Formula 1, Haas: «Solo la Ferrari ci ha dato il pieno appoggio»

Credits: Media Center Ferrari

Ormai ci siamo. Mancano più o meno sette mesi per vedere finalmente la monoposto della Haas F1 Team, l’undicesima scuderia che dal 2016 entrerà a riempire la griglia di partenza del Mondiale di Formula 1. La squadra americana ha comprato la factory della Marussia a Banbury per farne la propria base europea ma avrà un cuore italiano. Nonostante le monoposto saranno progettate e realizzate in una sede che sorgerà vicino a quella del team Nascar a Kannapolis, nel North-Carolina, la squadra era obbligata a disporre di una base d’appoggio nel vecchio continente.

Tra circa un mese e mezzo al massimo Gene Haas, fondatore del team omonimo, annuncerà i due piloti con cui prenderà l’avvio la sua avventura in Formula 1, nomi che potrebbero nascondersi anche nel vivaio della Rossa, data la strettissima collaborazione tecnica che lega il team americano al Cavallino Rampante: «La Ferrari è stata l’unica scuderia che si è offerta di lavorare con noi, non solo per quanto riguarda il motore e la trasmissione ma anche per venirci incontro sulla questione dell’elettronica e delle sospensioni – ha raccontato Haas – Essendo una nuova scuderia abbiamo bisogno di tutto l’aiuto che riusciamo a ottenere per le nostre infrastrutture e la vettura».

Piuttosto che partire alla cieca con squadra nuova e macchina nuova, Haas sarebbe stato convinto a scegliere un telaio Ferrari usato, quello del 2015, a discapito della Dallara: «Abbiamo avuto altre offerte oltre quella della factory di Maranello ma ci avrebbero dato solo il motore obbligandoci ad affidarci a qualcun altro per la trasmissione mentre avremmo dovuto costruirci da soli le sospensioni – ha continuato – L’offerta della Ferrari è stata molto generosa e ne abbiamo approfittato. Credo che per noi possa essere un punto in più».