Formula 1 | GP Ungheria 2017, Fernando Alonso: “La seconda parte di stagione sarà migliore della prima”

© McLaren F1 press area

Avendo perso il GP di Monaco, l’unica vera occasione per ben figurare per Fernando Alonso e la McLaren arriva questo fine settimana all’Hungaroring, un tracciato tortuoso dove la mancanza di potenza si fa sentire molto meno. Anche le statistiche lo dicono: negli ultimi due anni, Fernando ha sempre chiuso a punti sul tracciato ungherese (5° nel 2015 e 7° dodici mesi fa).

Il venerdì ha restituito buone sensazioni allo spagnolo, che ha chiuso le FP2 con un convincente 8° crono. “La giornata è stata buona – ha commentato Alonso – siamo stati competitivi e i risultati lo dimostrano. Mi sembra però che siamo andati meglio nelle FP1 rispetto al pomeriggio, quindi dobbiamo capire cos’è cambiato. Ma sono ugualmente fiducioso”.

Il bi-campione non si tira indietro quando è il momento di porre gli obiettivi per domani: “Siamo competitivi abbastanza per entrare nel Q3 e restare stabilmente nelle prime dieci posizioni. Questo fine settimana potremo concentrarci di più sui dettagli. Ormai conosco la situazione: so quali sono i punti forti e quali quelli deboli. So anche che la seconda metà di stagione sarà meno sofferta della prima.

Alonso ha poi fatto chiarezza sulle sue dichiarazioni diffuse dai media nei giorni scorsi, quando ha detto: “Sono aperto a incontrarmi con qualunque altro team per provare a vincere insieme”. Una sorta di messaggio d’addio alla McLaren.

In realtà, le cose non stanno esattamente così, a detta di Alonso: “Quelle cose le ho dette due o tre gare fa. È sempre la solita storia: io dico una cosa e quella viene ripetuta continuamente dai media. Qualche settimana fa ho detto che avrei aspettato fino a settembre per vedere se avremmo potuto vincere e quelle parole vengono continuamente riportate dai giornali. Ma io le ho dette una volta sola.

Riguardo al proseguimento della partnership con la Honda, Alonso dichiara di sostenere qualsiasi decisione verrà presa: “Non dipende da me, sarà la squadra a decidere. E io appoggerò quello che decideranno”.