Formula 1 | GP Italia 2017, Pirelli: la scelta delle mescole è stata influenzata anche dal rischio di blistering
Per il GP Italia, Pirelli ha nominato i pneumatici P Zero White medium, P Zero Yellow soft e P Zero Red supersoft, la stessa scelta di un anno fa. Queste mescole offrono il giusto compromesso tra prestazioni e durata, necessario sul circuito conosciuto come il “tempio della velocità” dove i pneumatici affrontano carichi importanti imposti dalle velocità elevate.
Con le monoposto in versione 2017 le velocità in curva saranno sensibilmente più elevate in Parabolica e alla Lesmo.
Questa è stata una delle estati più calde di sempre in Italia e le temperature potrebbero essere elevate durante il weekend, richiedendo ancora di più ai pneumatici.
Le tre mescole nominate
Il circuito dal punto di vista dei pneumatici
- Monza ha lunghi rettilinei: la maggiore resistenza aerodinamica delle vetture 2017 potrebbe portare a un abbassamento dei tempi sul giro minore di quanto visto finora su altri circuiti con più curve.
- Il circuito italiano esalta i carichi longitudinali, in accelerazione e frenata, più che i carichi laterali.
- Sono presenti alcuni cordoli alti che mettono alla prova la struttura dei pneumatici.
- La velocità di ingresso in curva alla Parabolica e alla Lesmo potrebbe aumentare fino a 30 km/h.
- I Team mantengono livelli molto bassi di carico per aumentare le velocità massime. Questo rende particolarmente delicate le fasi di accelerazione e frenata.
- Nel 2016 la strategia vincente è stata quella a una sosta, ma si sono visti anche due e tre pit stop.
- Il circuito di Monza premia la potenza, quindi le prestazioni del motore saranno fondamentali.
Mario Isola – Responsabile car racing:
“Con le monoposto 2017 potremmo vedere velocità massime simili o inferiori rispetto al 2016 su questo circuito, ma sempre con carichi molto elevati sui pneumatici a causa della deportanza extra imposta dai nuovi regolamenti. La combinazione di deportanza e velocità descrive la mole di lavoro a cui sono sottoposti i pneumatici su questa pista. La scelta delle mescole è stata influenzata anche dal rischio di blistering sulle gomme date le numerose aree di frenata in rettilineo, con l’area di camber sulla spalla che tende a surriscaldarsi. In passato la gara di Monza è stata spesso condizionata dal meteo e, vista l’estate torrida in Italia, possiamo aspettarci temperature elevate nel corso del fine settimana. Questo fattore potrebbe influenzare il comportamento dei pneumatici: le prove libere saranno quindi fondamentali per i Team per studiare le diverse possibili strategie”
Pressioni minime alla partenza
23,0 psi (anteriore) | 21,0 psi (posteriore)
Pneumatici nominati quest’anno