Formula 1 | GP del Bahrain 2018: l’ordine d’arrivo
Seconda gara del Mondiale conclusa nel segno di Sebastian Vettel, che sul circuito di Sakhir ha eluso la strategia Mercedes e conquistato la prima posizione, concludendo la gara con 1.32.031.
A dargli del filo da torcere è stato Valtteri Bottas che ha dato vita a degli ultimi giri al cardiopalma, chiudendo la gara a soli 699 millesimi dal tedesco della Ferrari. Il compagno di squadra Lewis Hamilton, invece, ha rimontato dalla nona piazza concludendo la gara al terzo posto, a 6.512 secondi dal leader.
A sorprendere, però, è stata soprattutto la fenomenale performance di Pierre Gasly: il francese della Toro Rosso, dopo le brillanti qualifiche del sabato, ha chiuso il Gran Premio del Bahrain al quarto posto.
Dietro di lui la Haas di Kevin Magnussen, protagonista di un entusiasmante duello con il compagno di squadra, e la Renault di Nico Hulkenberg; a punti anche le due McLaren di Fernando Alonso e Stoffel Vandoorne. Hanno chiuso invece la zona punti Marcus Ericsson con la sua Sauber ed Esteban Ocon, che ha soffiato la decima posizione a Carlos Sainz durante gli ultimi giri della gara.
Male, invece, l’altro ferrarista Kimi Raikkonen: dopo una gara positiva, il finlandese e il team hanno messo in scena un pit-stop da brividi. Sembra a causa di problemi di comunicazione (ancora da confermare), Raikkonen è partito prima del previsto, investendo uno dei meccanici impegnato nel montare la ruota sinistra posteriore.
Gara da dimenticare, inoltre, anche per le due Red Bull, entrambe ritirate a pochi giri di distanza l’una dall’altra: prima è toccato a Daniel Ricciardo, che al secondo giro ha parcheggiato la sua monoposto fuori dalla pista; poco dopo, invece, è stata la volta di Max Verstappen. Dopo un contatto con Hamilton, l’olandese ha subito una foratura ed è stato costretto a rientrare ai box: soluzione, però, tutt’altro che vincente e che ha visto il pilota ritirarsi al quinto giro della gara.
Questa, quindi, la classifica finale: