Formula 1 | GP Brasile, Interlagos incerto: Quale sarà il suo futuro nel Mondiale?

La  stagione di Formula 1 2016 si appresta ad affrontare l’ultimo atto, ad Abu Dhabi, tra dieci giorni, dove Rosberg e Hamilton si contenderanno il titolo di campione del mondo. Nel frattempo, si guarda già al futuro, ovvero alla stagione 2017, della quale è stata rilasciato una bozza del calendario poco tempo fa, all’interno del quale alcuni Gran Premi, sono in attesa di essere confermati, tra cui c’è il Gp Brasile, ritenuto uno degli appuntamenti più spettacolari dell’anno, come abbiamo visto nell’ultima edizione disputata lo scorso weekend.

L’appuntamento brasiliano, è a rischio nella prossima stagione, ed in attesa di poter ricevere l’approvazione, sono gli organizzatori a parlarci della situazione di Interlagos, tra cui Tamas Rohonyi, avvertendoci così: “Se non sarà Formula 1 avremo un’altra gara internazionale”.

Negli ultimi tempi, Bernie Ecclestone aveva criticato il tracciato di Interlagos, lamentandosi della lentezza in cui sono stati conclusi i lavori richiesti. A tale critiche, è di nuovo Tamas Rohonyi, a rispondere al boss della Formula 1.

Ecco qui le sue dichiarazioni rilasciate ad Autosport“Al 95% la gara sarà inserita nel calendario ufficiale, ma se così non sarà ci attiveremo per avere un’altra gara internazionale. Sono solo business delle corse internazionali. Se non riusciremo a ottenere la Formula 1 non perderò il sonno. È come quando è morto Pavarotti, si è dovuto cercare un altro cantante da poter riempire i posti ed è esattamente quello che abbiamo intenzione di fare. Ipotesi rinnovo fino al 2028? L’obiettivo è quello di continuare ad ospitare il circus della Formula 1, magari allungando l’accordo fino al 2024 o fino al 2028, ma non a qualsiasi condizione. La situazione economica del Brasile non è delle migliori. Oltrettutto l’addio di Felipe Massa e la situazione incerta di Felipe Nasr, potrebbe influire sulle presenze di tifosi sulle tribune di Interlagos: senza un pilota brasiliano al via potrebbe esserci un calo del pubblico, anche se secondo me questo non influirà in alcun modo. Il buco del nostro bilancio dipende dalla situazione economica brasiliana. Abbiamo perso importanti sponsorizzazioni di imprese statali, la banca di stato, la compagnia petrolifera, società commerciale di Stato e la Shell che è stato un nostro grande cliente, ma sono sicuro che tutto andrà bene. Dobbiamo mobilitare tante persone, e credo che un progetto a lungo termine possa essere la soluzione migliore.”

Ora, a noi appassionati non ci resta che attendere i prossimi giorni e settimane per sapere qualcosa sul futuro di uno dei più storici e spettacolari appuntamenti del Mondiale di Formula 1.