Formula 1, GP Bahrain 2015: Raikkonen, martello del Deserto. Le pagelle
Ecco le pagelle del Gp del Bahrain. Nel circuito immerso nel deserto abbiamo visto il consueto dominio di Lewis Hamilton ma anche la rinascita di Raikkonen che si è prodigato in una gara bellissima, oltre alla grande prestazione di Alonso che ha sfiorato la zona punti. Vediamo come sono andati i protagonisti di questo Gp.
Lewis Hamilton: voto 10. Fa quello che ha fatto ultimamente in questo inizio campionato (Malesia a parte): domina. Parte bene, crea un cuscinetto di sicurezza che gli sarà utile nel momento in cui Raikkonen si insinua tra le due Mercedes (nonostante il rallentamento finale) e annichilisce, ancora una volta, Rosberg. Ed è anche politically correct sul podio.
Nico Rosberg: voto 6. Wollf dice che è stato il Brake by Wire a tradire Rosberg al momento dell’errore decisivo che ha permesso il sorpasso di Raikkonen e che ha relegato il tedesco al ruolo di “spettatore”. Sarà, ma il “body language” dell’austriaco sembrava dire altro quando lo hanno inquadrato al muretto box mentre Nico andava dritto alla curva 1. Detto questo, Rosberg tiene bene il passo di Hamilton nella prima parte di gara e si fa sotto dopo la prima sosta ma crolla nel finale. L’anno scorso lottò fino alla fine con Hamilton in un duello a suon di sorpassi. Ieri i sorpassi li ha fatti solo a Vettel che ha concluso 5°.
Daniel Ricciardo: voto 7. Conclude col motore in fumo ma conclude una gara tenace e consistente. Al momento non si può chiedere alla Red Bull di stare davanti a Mercedes, Ferrari e Williams e, infatti, questo non riesce a Daniel. Però tira il massimo dalla vettura e porta un po d’ottimismo nel team.
Daniil Kvyat: voto 6. Dice di sentire delle buone vibrazioni che riguardano la sua Red Bull. Bah. Nel frattempo vede Ricciardo col binocolo e non riesce nemmeno ad imitare le prestazioni dell’australiano. Coglie una sufficienza in queste pagelle grazie ai punti colti nel finale mostrando, comunque, calma ed intelligenza.
Felipe Massa: voto 6. La solita sfortuna di Massa lo relega in pit lane ancor prima che la gara inizi. Nei primi giri viene tamponato da Maldonado (ma dai!?) ma si getta lo stesso in una rimonta che, ad ogni modo, si ferma alla decima posizione. Poca roba, ma premiamo l’impegno
Valtteri Bottas: voto 8. Una gara solitaria quella del finlandese, ma una gara intensa e dotata di un passo convincente. Certo, ha approfittato degli svarioni di Vettel e senza gli errori del tedesco, Bottas non avrebbe mai potuto sorpassarlo. Ma è altrettanto vero che la Williams sembra adesso essere lontana parecchie miglia dalla Ferrari. Motivo per cui, una gara priva di errori come questa è da premiare.
Sebastian Vettel: voto 6. Vedi la serie infinita di frenate sbagliate e di mancati inserimenti in curva e pensi che Vettel, stavolta, soffra di sottosterzo. Ascolti le sue dichiarazioni e scopri, invece, che i problemi erano dietro. Anche da queste piccole cose si vedono i piloti straordinari: cancellare degli effetti negativi “violentando” la macchina, cercando effetti opposti. Detto questo, però, l’operazione non gli riesce in pieno ed è apparso leggermente sotto tono rispetto alle sue ultime uscite.
Kimi Raikkonen: voto 9. Grande gara quella del finlandese. Parte bene ma perde subito la posizione. Non si scoraggia (non sarebbe da lui) e martella il suo passo che gli permette di usare una strategia alternantiva che per poco non lo manda sul gradino più alto del podio. Però, oltre alla strategia, Kimi ha messo un gran piedone e una sensibiltà di guida purissima, quella sensibilità che salva le gomme e lo fa volare.
Fernando Alonso: voto 7. Giunge al margine della zona punti. Direte voi, Fernando ci ha abituati a ben altro. Però se andiamo a vedere i camera car dello spagnolo e osserviamo la mancanza di potenza in uscita di curva, la facilità con la quale gli avversari lo passavano a metà rettilineo e quello che è successo a Button, allora viene da chiedersi: come diavolo ha fatto a portare una Gp2 in undicesima posizione? Forse con una gara da manuale?
Jenson Button: N.C. Il week end del Bahrain non è praticamente esistito per l’inglese. Uscito di pista dopo pochi giri e senza un tempo nelle libere 1, ha avuto guasti a non finire in qualifica ed è stato impossibilitato a partire in gara. Peggio di così… Chissà cosa avrebbe potuto fare.
Romain Grosjean: voto 7. Un’altra grande gara del francese. Porta la sua Lotus lassù dove, probabilmente, non meriterebbe di stare e, soprattutto, la tiene nei top ten. Ad un certo punto pensa pure di attaccare Ricciardo ma dopo un po capisce che sarebbe stato chiedere troppo. In grande forma.
Pastor Maldonado: voto 4. Anche stavolta ne combina un paio. In particolare, tampona la Williams di Massa, danneggia l’estrattore del brasiliano e compromette la gara di entrambi. Al di là dei singoli episodi, ha un ritmo troppo diverso da quello del suo compagno e il confronto inizia a essere imbarazzante.
N. Hulkenberg: voto 5; S. Perez: voto 7; M. Verstappen: voto 5; C. Sainz jr: voto 5; W. Stevens: voto 6; R. Mehri: voto 5; F. Nasr: voto 5; M. Ericsson: voto 5.
Giuseppe Lucera