Formula 1 | GP Abu Dhabi 2016, Fernando Alonso: “Finale discreto, ma l’anno prossimo vogliamo il titolo”
Finale agrodolce per la McLaren Honda, che ha visto Fernando Alonso racimolare un punticino e Jenson Button ritirarsi mestamente con la sospensione anteriore destra distrutta dopo un passaggio brusco sul cordolo. Certamente, però, la squadra sorriderà pensando agli enormi progressi compiuti rispetto al 2015: ad Abu Dhabi, dodici mesi fa, Alonso chiuse la corsa solo davanti alle Manor, quest’anno ha centrato la zona punti per la nona volta su 20 gare disputate (perché in Bahrain non prese parte alla corsa).
Anche in campionato, Fernando entra nella top ten con il decimo posto grazie a un totale di 54 punti, a fronte dei miseri 11 punti accumulati nel 2015. Tangibile anche il progresso nel Campionato Costruttori, che vede la McLaren al sesto posto con 76 punti, mentre nel 2015 chiuse penultima con sole 27 lunghezze.
“È stata una stagione positiva, nel complesso – ha commentato Fernando Alonso – anche se l’anno prossimo dovremo fare un miglioramento ancora più grande, se vogliamo lottare per il titolo. E l’obiettivo è proprio questo. Adesso abbiamo un lungo inverno davanti a noi, nel quale dovremo lavorare al massimo per presentarci in Australia con il miglior pacchetto possibile“.
“Per quest’anno, posso dire che è stato importante avere chiuso conservando la nostra posizione sia nel campionato Piloti che in quello Costruttori. È stata una gara divertente, ma anche molto difficile perché c’era poco da fare contro Williams e Force India. Ma alla fine non sono arrivato troppo lontano da loro. Guadagnare un punto è stato comunque importante, per il campionato. Peccato per Jenson, che ha chiuso la sua carriera con un problema alla sospensione piuttosto strano. Ma sono contento che rimarrà qui anche lui il prossimo anno e potrà dare ancora il suo contributo nel suo nuovo ruolo“.
Alonso si è anche congratulato con il nuovo campione del mondo, Nico Rosberg: “Sono molto contento per Nico. Ha disputato una grandissima stagione e merita pienamente il titolo. Ha sempre creduto nelle sue capacità e ha gestito perfettamente il suo vantaggio nel campionato. Anche Lewis ha lavorato bene, ma evidentemente questo era l’anno di Nico”.