Formula 1 | Gerhard Berger pessimista: “La Ferrari è caduta in una spirale infernale” 6 Febbraio 2017 Giulio Scrinzi Credits: © formula1.com La stagione 2016 per i due piloti Ferrari, Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen, non è stata sicuramente delle più positive: alcuni piazzamenti a podio per entrambi, ma nessuna vittoria. Questo è costato il secondo posto in classifica Costruttori, ed ora è la Red Bull a stare davanti alla Scuderia di Maranello. Per il prossimo 2017 sono in tanti a sperare un ritorno in grande della Rossa, ma alcuni rimangono saldamente con i piedi per terra ed ipotizzano lo scenario peggiore possibile: è il caso di Gerhard Berger, il quale ha affermato che i due ferraristi hanno passato e passeranno ancora dei momenti difficili molto simili a quelli che lui stesso aveva vissuto negli anni ’90. “Fa male dover constatare questo perchè adoro la Ferrari – afferma l’ex pilota austriaco – Ma questa, purtroppo, è la realtà: non possiamo girarci dall’altra parte e fare finta di niente, perchè oggi il Cavallino Rampante è caduto in una spirale negativa dalla quale è molto difficile uscirne”. “In tutta franchezza, secondo me anche la scelta di arruolare Sebastian Vettel nel 2015 non è stata una grande idea: le sue vittorie sono arrivate perchè è stato semplicemente fortunato. Oggi, infatti, la situazione si è rovesciata, ed oltre ad essere lontano dalla Mercedes, adesso è in ritardo anche nei confronti della Red Bull”. “Per quanto riguarda il reparto corse interno – ha aggiunto Gerhard – Ci sarà sicuramente la possibilità di tornare ad un certo livello, ma sarà un’impresa davvero complicata. Nella prossima stagione le difficoltà saranno pressochè le stesse dell’anno scorso, tra l’altro molto simili a quelle che ho incontrato negli anni ’90 quando correvo io. La realtà è che la Ferrari è una squadra molto sensibile alle critiche: si può paragonare ad un “vitello d’oro”, una creatura biblica intoccabile alla luce del suo blasone ma che poi dimostra sistematicamente tutte le proprie debolezze”. Tags: 2017, Gerhard Berger, Scuderia Ferrari