Formula 1 | Ferrari in fermento in periodo prenatalizio: Diego Ioverno va “dentro”
Anno nuovo, vita nuova. Come nel bel mezzo del mondiale 2017, pare che la Triade, Marchionne, Arrivabene, Binotto, abbia deciso di apportare altre piccole variazioni all’asset Ferrari per il 2018. Stavolta sembra venga rivalutata la posizione di Diego Ioverno, l’ingegnere responsabile delle operazioni in pista degli ultimi anni. Uno che ha accompagnato i due piloti in giro per il mondo, lungo le tappe del calendario di F1.
Una riorganizzazione che sembra voglia presentarsi come un necessario affinamento per l’ottimizzazione delle risorse tecniche umane presenti. Secondo la quale, il buon Ioverno vedrà il suo impegno 2018 stabilmente in quel di Maranello in quanto la sua mansione dovrebbe essere operativamente assorbita da Jock Clear. Ne seguirà un polverone mediatico come per Lorenzo Sassi, James Allison, lo si scoprirà la prossima settimana.
Sempre complicato concepire per l’opinione pubblica una riorganizzazione, anche solo di un singolo ruolo, persona, soprattutto all’interno di un team quale è la Ferrari. Specialmente dopo ultimi anni burrascosi proprio in tal senso. Ecco le ombre e le paure che possono riaffiorare, le mille domande di natura negativa che iniziano ad affollare la mente dei non addetti ai lavori. Le prime contemporanee sentenze verso la valutazione delle manovre varate dalla suddetta Triade di comando.
Proprio lo spostamento di un tecnico dalla prima linea al dietro le quinte getta spesso dubbi sulla consensualità della decisione. Timori sovente suffragati da relativa, tempestiva, conseguente scissione delle parti, tanto quanto sembra stia accadendo con l’ingegnere Lorenzo Sassi, avviato oramai verso l’adozione da parte di mamma Mercedes. Tanto quanto accadde per l’altisonante James Allison, che tra dissapori, problemi personali, e via dicendo, varò il suo divorzio dalla casa del cavallino rampante.
Si augura non sia il caso di Diego Ioverno, che la mossa gerarchica nasconda un coinvolgimento più proficuo delle sue capacità, sebbene più lontano dalla ribalta offerta da un palco di un weekend di gara. Lì, a casa, al calduccio, assieme al magnifico gruppone del dietro le quinte, assieme a tante fondamentali figure che, fuori, lontano dalla pista, consentono ai colleghi in campo di trasformare in risultati l’enorme impegno, lavoro, profusi.