Formula 1, Ferrari: dubbi sul progetto 666! Ora a tremare è Tombazis 10 Novembre 2014 Eleonora Ottonello Se facciamo un sbrigativo passo indietro, a un anno scarso, la Ferrari era una scuderia piena di certezze, sicura che la propria power unit avrebbe permesso non solo ai suoi piloti di vincere il Mondiale, ma di sbaragliare la concorrenza. Si, perché, almeno sulla carta il regolamento della Federazione, volto attorno allo sviluppo e costruzione di una power unit così complicata avrebbe dovuto avvantaggiare proprio la Ferrari, team dall’importante tradizione motoristica, nel vero senso della parola. Torniamo al 2015. La situazione in quel di Maranello è tutt’altro che tranquilla. Dopo che nei mesi scorsi era circolata l’indiscrezione che la vettura 2015 fosse addirittura più lenta dell’attuale a seguito dei riscontri ricavati dalla galleria del vento e poi trasferiti sul simulatore, il neo Presidente della Ferrari, Sergio Marchionne, ha espresso tutta la sua preoccupazione per il progetto 666. Il 2014 verrà ricordato a lungo in quel degli uffici di Maranello, un anno di profondi cambiamenti, soprattutto a livello strutturale. Il primo che ha abbandonato il progetto è stato Stefano Domenicali, seguito da Luca Marmorini, Luca di Montezemolo e probabilmente da Fernando Alonso. Eppure, c’è un altro nome che potrebbe trovarsi in punto di partenza dalla scuderia italiana. Secondo alcune indiscrezioni la prossima pedina pronta a saltare sarebbe quella di Nicholas Tombazis, Chief Designer del Cavallino Rampante, dopo che anche il ruolo di Pat Fry è stato notevolmente ridimensionato a seguito del ruolo di leader del reparto tecnico assunto da James Allison. Nonostante i rumors, un portavoce interno della Ferrari, ai colleghi di Marca, ha sottolineato come non ci sia granché da dire visto che Tombazis attualmente il capo progettista della Rossa. Il motore 059/3 è stato un fallimento, anche a causa del V6 Turbo nato per assecondare le scelte progettuali volute da Pat Fry e Nicholas Tombazis. E ora a farne le spese potrebbe essere proprio quest’ultimo. Il 2014 è sicuramente la peggiore stagione della Ferrari degli ultimi 20 anni: la memoria ci riporta indietro, al 1993, quando il Cavallino Rampante chiuse la stagione senza nemmeno una vittoria. L’ultima stagione a Maranello di Fernando Alonso verrà ricordata come la più buia dove, lo spagnolo è riuscito a raccogliere appena due podi, un terzo posto in Cina e un secondo in Ungheria. Ma in problemi non sarebbero finiti: ormai è praticamente certo, manca solo l’ufficialità. Fernando Alonso a fine anno lascerà la Ferrari per trasferirsi in McLaren, il comunicato potrebbe arrivare addirittura nei prossimi giorni e proprio lo spagnolo, come sottolineano i colleghi di Omnicorse.it, starebbe pensando di portare a Woking alcune tra le risorse più importanti della Rossa: l’iberico sta cercando di convincere Andrea Stella, suo ingegnere di pista e Massimo Rivola, a seguirlo nella sua avventura targata McLaren. E proprio Rivola, attuale direttore sportivo della Ferrari, potrebbe prendere il posto di Sam Michael, che già alcune settimane fa ha annunciato che avrebbe lasciato la squadra britannica per tornare in Australia a fine stagione. Tags: 2014, Andrea Stella, Fernando Alonso, Luca di Montezemolo, Luca Marmorini, Marco Mattiacci, Massimo Rivola, Nicholas Tombazis, Pat Fry, Scuderia Ferrari, Sergio Marchionne, Stefano Domenicali