Formula 1, Ferrari in Bahrain con una mappatura del motore più aggressiva
A seguito della buona strada intrapresa nel 2015, la Ferrari ha lavorato ulteriormente nel massimizzare la resa delle mappature del motore. Proprio in occasione della giornata di ieri la Ferrari ha affrontato la pista di Sakhir con una mappatura leggermente più aggressiva, almeno per il momento utilizzata in poche sessioni del fine settimana in quanto il suo utilizzo per un periodo di tempo prolungato potrebbe andare dare qualche grattacapo a livello di affidabilità.
Il team di Maranello ha fatto debuttare la miglioria in occasione della terza sessione di prove libere dove, massimizzando al 100% del suo potenziale il motore a combustione interna l’ibrido per estrarre il possibile dal V6 Turbo, hanno potuto guadagnare mediamente 0,45 secondi, secondo quanto riferito dai colleghi di Auto Motor und Sport. Sempre sulla base di alcune indiscrezioni, la Ferrari starebbe lavorando per rendere effettiva la miglioria in gara negli appuntamenti europei, quindi per un tempo prolungato. Devono essere ancora effettuati parecchi studi però per essere certi che questa mappatura del motore più aggressiva non vada a interferire con l’affidabilità.
Il Cavallino Rampante potrebbe rivelarsi protagonista in Spagna, dove arriverà il primo aggiornamento importante a livello di power unit. Come anticipato sempre dai colleghi del magazine tedesco, sul tracciato del Montmelò potrebbe fare il suo debutto un nuovo turbocompressore che obbligherebbe il team di Maranllo a spendere un massimo di 4 gettoni, a dispetto dei 7 totali a loro disposizione. L’obiettivo della Ferrari è quello di correggere le problematiche nate dall’adozione di un turbocompressore di dimensioni maggiori, per il quale i tecnici della Rossa hanno deciso di sacrificare parte della potenza dell’ibrido che però, sarebbe andata a compromettere l’affidabilità del turbo stesso, come abbiamo potuto vedere con Raikkonen in Australia.