Formula 1: è morto Piero Mancini, fondatore della Motori Moderni 15 Febbraio 2015 Eleonora Ottonello Dopo una breve malattia, nella notte è venuto a mancare Piero Mancini, grande amico di Giancarlo Minardi e fondatore della Motori Moderni. Il toscano, 68enne, si trovò a mettere in piedi l’azienda produttrice di propulsori per venire incontro alla Minardi, che debuttò nel mondiale di Formula 1 nel 1985, fornendole i motori turbo. Piero Mancini si era affidatoall’esperto ingegnere Carlo Chiti per far prendere vita alla Motori Moderni all’indomani della sua separazione dall’Alfa Romeo tiratasi indietro nella fornitura al team faentino. Così Mancini, si mise alle dirette disposizioni di Minardi che portò a debutto la Minardi M185 con il propulsore Motori Moderni sulla monoposto di Pierluigi Martini al Gran Premio del Brasile del 1985. Il connubio tra la Minardi e la Motori Moderni durò dal 1985 al 1987 per un totale di 44 Gran Premi di Formula 1 dove il miglior risultato è stato un ottavo posto ottenuto al GP d’Australia del 1985, piazzamento ripetuto un anno dopo da Andrea De Cesaris nel GP del Sud Africa. Anche Gian Carlo Minardi ha voluto salutare uno dei suoi più grandi amici: «Con Piero, questa notte viene a mancare una parte preziosa della storia del Minardi Team. Amico e partner in tante battaglie. La sua passione per il nostro Sport, lo ha portato prima ad entrare per diversi anni nella compagine societaria della Scuderia, per fondare nel 1984 insieme all’Ing. Carlo Chiti la Motori Moderni, cuore pulsante Turbo V6 dal 1985 al 1987 della Minardi, rimasta orfana dei motori Alfa Romeo». Eleonora Ottonello @lapisinha Tags: 2015