Formula 1 | Clamoroso in casa Ferrari: silurato Arrivabene, il nuovo team principal sarà Binotto
Una notizia che fa rumore ma che non è del tutto inaspettata: era evidente a tutti che il rapporto tra Arrivabene ed il resto del team Ferrari negli ultimi mesi era peggiorato, dunque la notizia che è trapelata stamani è solo la normale conseguenza di mesi ad alta tensione a Maranello. Una posizione, quella di Arrivabene, che fino a Settembre sembrava ben salda ma che poi ha preso una piega negativa, portando addirittura il licenziamento. Una piega negativa come quella avuta dalla SF71H, che portato a Maranello l’ennesima stagione senza titoli mondiali.
L’avventura di Arrivabene in Ferrari è durata 4 anni: un quadriennio difficile ma in crescita specialmente nelle ultime 2 stagioni, con la presenza di una nota dolente: la mancanza del mondiale. Arrivabene, come normale che sia, è il solo a pagare l’ennesima sconfitta in pista di un team apparso in difficoltà non tanto nella progettazione della vettura, quanto con la gestione della squadra: il compito affidato al team principal. L’italiano non è mai stato quella figura forte e di polso necessaria in Ferrari, tant’è che la scuderia di Maranello non è mai riuscita a giocarsi il titolo mondiale all’ultima gara, pur avendo una vettura al livello della Mercedes.
Dopo questi anni conditi da sconfitte ed errori, a prendere le redini del team sarà il responsabile dell’area tecnica Mattia Binotto, capace in questo 2018 di progettare assieme al suo team di ingegneri una vettura veloce e competitiva. Una promozione importante per l’ingegnere italiano, il quale aveva ricevuto offerte importanti da team prestigiosi quali Mercedes e Renault, offerte rispedite al mittente dopo aver annusato la possibilità di prendere il posto di Arrivabene. Binotto – Arrivabene è una coppia il cui rapporto non è mai stato idilliaco, arrivato soprattutto negli ultimi mesi ai ferri corti, dopo qualche dichiarazione fuori posto di Arrivabene, il quale ha cercato nella mancanza di sviluppo della monoposto (il compito di Binotto) il capro espiatorio per l’ennesima sconfitta contro Mercedes. La sensazione è che Ferrari sia stata di fronte ad una scelta: tenere uno tra Arrivabene e Binotto, e non abbia voluto privarsi di un grande ingegnere che in caso contrario sarebbe passato probabilmente alla diretta concorrenza: Mercedes.