Formula 1 | Christian Horner: “Noi i più veloci nelle ultime quattro gare”
Con due vittorie nelle ultime quattro gare la Red Bull è definitivamente tornata nella lotta al vertice. Dopo tre stagioni di sofferenza il team austriaco sembra aver ritrovato la giusta strada verso il successo e si candida ad essere tra i favoriti della stagione 2018.
Le ultime gare hanno consacrato il talento di Max Verstappen autore, nell’ultimo weekend messicano, della sua prima vera prova di forza. E’ stata solamente la sua terza vittoria in Formula 1 ma il baby talento olandese sembra destinato a salire sul gradino più alto del podio ancora molte volte.
Molto dipenderà dalla Red Bull, o meglio dalla Renault che dopo esser stata piacevole compagna dei successi dal 2010 al 2013 ha creato non pochi grattacapi nella nuova era dell’ibrido. Dal 2014, infatti, il propulsore francese ha dimostrato di non essere all’altezza del miglior competitor (Mercedes) ed ha mostrato grosse lacune di affidabilità che hanno costretto Red Bull a ben 12 ritiri in questa stagione.
Con quattro vetture su sei motorizzate dal team di Viry-Chatillon ritirate, Renault ha fatto segnare un nuovo record negativo nell’ultimo evento; a tale proposito è intervenuto il team manager della Red Bull, Christian Horner.
“Credo che il circuito di Città del Messico per qualche ragione li abbia portati fuori strada ma non ho dubbi che faranno delle analisi serie sul perché si siano poggiati sul piede sbagliato qui. E’ stato fantastico poter vincere il gran premio ma ci sono state troppe rotture nel weekend – ha dichiarato a Motorsport.com.”
L’ex pilota britannico ha poi aggiunto: “Sì, credo che le ultime due gare le possiamo vincere entrambe se non subiremo penalità. Nelle ultime quattro abbiamo avuto la vettura più veloce la domenica. Speriamo che quello del Brasile possa esser un buon tracciato per noi e perché no, anche quello di Abu Dhabi.”
“Sarebbe fantastico finire la stagione con una vittoria in più. Credo che dobbiamo andare oltre tutte le sfortune e lasciarci alle spalle cosa abbiamo e cosa non abbiamo fatto. Non mi sono seduto con i ragazzi a parlare nel dettaglio ma spero che potremmo avere qualcosa.”