Formula 1 | Chase Carey: “Abbiamo grande rispetto per le radici europee della Formula 1”

Il nuovo presidente della Formula 1, Chase Carey, dopo l’operazione effettuata da Liberty Media, spiega che la nuova proprietà americana non vuole concentrarsi specialmente sul mercato statunitense, ma vuole mantenere a carattere globale la categoria. L’arrivo di una società americana come proprietaria della Formula 1 ha creato varie perplessità, portando così a pensare a una nuova forte spinta della massima categoria del motorsport negli Stati Uniti.

Infatti negli Stati Uniti il rapporto è rimasto sempre abbastanza distaccato, nonostante l’ingresso della gara di Austin nel calendario. Perciò la direzione del tracciato texano ha affermato che tale novità può rappresentare una buona chance per aumentare la popolarità e migliorare il rapporto con la Formula 1 negli Stati Uniti, anche se l’ideale sarebbe avere un forte pilota americano.

Chase Carey, nuovo presidente della Formula 1, in merito ha affermato: “Voglio essere chiaro, non abbiamo fatto questa mossa in funzione dell’America. L’America è un’opportunità, credo che possiamo fare molto di più lì, ma probabilmente è più una cosa a lungo termine che a breve termine. Ci vorrà tempo per costruirsi il pubblico. In America c’è una base di fan molto più appassionata di quanto si pensi e penso che possiamo fare molto per svilupparla. Realisticamente, però, la Formula 1 è uno sport globale e non stiamo cercando di ‘americanizzare’ la categoria”.

Una bella notizia per i fan europei della Formula 1, arriva da ciò che ha affermato Carey successivamente: “Abbiamo grande rispetto per le radici europee della Formula 1. L’Europa è di fondamentale importanza per noi e ci si baserà su questo. Questo è un grande sport globale e vogliamo solo continuare a costruire su ciò che Bernie Ecclestone ha costruito nel corso dei decenni precedenti. Si tratta di un’evoluzione. Questo è un grande sport, con grandi marchi, grandi stelle e grande tecnologia. Vogliamo fare tutto il possibile, lavorando con Bernie per renderlo più grande e migliore”.