Formula 1, Caterham: le aste non coprono i debiti del team

Se così vogliamo dirla, si è conclusa amaramente l’avventura in Formula 1 della Caterham, e non solamente per il dichiarato fallimento dello scorso mese di ottobre. L’ex team di Tony Fernandes, dopo la bellezza di otto aste organizzate online, sta per essere definitivamente liquidato. Una fine senza onori dopo che gli amministratori della Smith & Williamson non sono riusciti a trovare un valido acquirente che abbia potuto permettere al team di ripresentarsi ai nastri di partenza della stagione 2015 di Formula 1 sulla scia della Manor, nata dalle ceneri della Marussia.

Oltre alle vetture, sicuramente, uno dei beni più importanti appartenuti alla scuderia è sicuramente rappresentato dalla struttura della factory, il quartier generale della Caterham, un complesso di 150.000 metri quadrati messo in vendita per 5,5 milioni di sterline. Il team anglo malese si renderà protagonista dell’ultima asta il prossimo giovedì nella speranza, ormai sempre più lontana, di riuscire a pareggiare i debiti accumulati per circa 21 milioni di sterline nei confronti di 322 creditori. Sulla base di quanto riportato dai colleghi del Sunday Express, la situazione della Caterham continua a essere buia anche dopo il fallimento visto che, anche se il quartier generale venisse ceduto al prezzo richiesto non sarebbe comunque sufficiente per cancellare tutti i debiti.

Che dire, non c’è il lieto fine. Nessuna prospettiva felice per quel team che era riuscito a correre l’ultima gara di Formula 1 proprio grazie a un’operazione di crowdfunding che ha mobilitato milioni di tifosi in tutto il mondo.