Formula 1 | Boullier: “Honda un disastro per McLaren. Renault? La decisione migliore”

f1 eric boullier mclaren 2017

© Charles Coates/McLaren

La McLaren è finalmente libera dal peso chiamato Honda che negli ultimi 3 anni l’ha trascinata verso il fondale del mare magnum chiamato Formula 1. In attesa del 2018, il racing director della casa di Woking Eric Boullier riflette sulle decisioni caratterizzanti di questa partnership andata in fallimento.

“Guardando agli ultimi tre anni è stato un vero disastro per noi in termini di credibilità e acquisizione di sponsor. Si deve inoltre pensare al lungo termine: nei prossimi 5 anni sono sicuro che porteremo la McLaren dove dovrebbe essere. E con questa ripresa ci riprenderemo la nostra credibilità e ciò riempirà di nuovo il nostro portfolio di sponsor. Dovremmo impiegarci massimo tre anni.” ha dichiarato il manager francese.

Boullier lamenta infatti, condividendo la medesima opinione con Zak Brown, la mancanza di sponsor e soprattutto di un title sponsor, accusando Honda di aver reso il brand McLaren meno appetibile per eventuali deal. Pertanto è nel rapporto con Renault che McLaren nutre le proprie speranze in tale ambito, recuperando la propria credibilità e ritrovando più facilmente gli sponsor perduti.

Dopo un 2015 di pazienza e un 2016 di vaga speranza, il 2017 è senz’altro l’anno della svolta in cui il management di Woking ha deciso di porre fine alle false promesse, ai ritiri e alla frustrazione dell’alfiere Fernando Alonso. Dai grossi problemi di vibrazione e il difetto al serbatoio dell’olio, McLaren ha compreso discutendo con Honda per eventuali aiuti da ingegneri esterni che nel 2018 la musica non sarebbe cambiata: “Il momento cruciale è stato dopo i test a Barcellona, quando abbiamo provato ad aiutare Honda per migliorare in poco tempo, parlando con altri costruttori.  Senza andare nei dettagli, era ovvio che ancora una volta non avrebbero raggiunto l’obiettivo fissato con loro all’inizio dell’anno.” 

Agli albori della partnership il concetto attorno al quale sarebbe ruotato il brand era “Riscrivere la storia”, memori del binomio glorioso che McLaren-Honda rappresentava alla fine degli anni ’80. “L’idea era ottima: rivivere la storia della McLaren. Era quello l’approccio all’inizio del progetto. Le cose si sarebbero potute espandere in modo diverso se fossero state prese altre decisioni inizialmente, ma è facile dirlo col senno di poi.”

Con Renault i vantaggi arriverebbero da subito: oltre a un motore più potente esistono vere possibilità di crescere, seppure la partnership sia un tappabuchi in vista del cambio di regole nel 2021 in cui McLaren potrebbe decidere di costruire i propri motori o instaurare un‘alleanza con l’ambitissima Porsche. 

Siamo dei clienti privilegiati con Renault. Abbiamo lo stesso motore e lo stesso accesso alle informazioni di Enstone e della Red Bull, quindi si tratta di una vera era propria partnership con Renault. Abbiamo inoltre la possibilità di lavorare con loro, di elaborare nuove idee per il futuro che potranno essere prese in considerazione”.

“Questo ci consentirà di influenzare il futuro, però è ovvio che un unico team compatto è una situazione diversa rispetto alla nostra nel 2018. E’ come a scuola: guardi ai più e ai meno e guardando a questi abbiamo preso la nostra decisione, che negli ultimi 3 anni è la migliore per la McLaren“.