Gran Premio Singapore Formula 1 | Anche Red Bull passa ai motori Honda? 14 Settembre 2017 Luca De Franceschi © Red Bull press area L’imminente unione tra Toro Rosso e Honda (l’annuncio è atteso nel weekend, insieme a quello di McLaren-Renault) potrebbe cambiare le carte in tavola anche per quanto riguarda la casa madre Red Bull. Il team anglo-austriaco è da anni legato ai propulsori Renault, con la quale è andato tutto a meraviglia negli anni dei titoli di Vettel (otto Mondiali tra piloti e costruttori dal 2010 al 2013) ma con cui qualcosa ha cominciato a scricchiolare quando, con l’ingresso ai motori ibridi, le cose si sono fatte più complicate. Basta guardare la denominazione delle power unit montate dalla Red Bull, ribattezzate Tag-Heuer dopo gli screzi con la Renault vissuti nel 2015. Red Bull le aveva provate tutte per assicurarsi una fornitura da parte di Mercedes o Ferrari, ma le due case costruttrici non intendono estendere ulteriormente le loro forniture. Sembrava dunque certo che la Red Bull estendesse il contratto con Renault anche oltre il 2018 (anno di scadenza dell’attuale accordo), ma visto cosa sta accadendo alla Toro Rosso (prossima a una fornitura da parte della Honda) le cose potrebbero cambiare anche per la Red Bull. Un binomio Red Bull-Honda solleverebbe tanti aspetti positivi dal punto di vista economico quanti dubbi legittimi sulla sua competitività. Red Bull e Honda collaborano già in MotoGP, dove il marchio delle lattine sponsorizza le RC213V di Marquez e Pedrosa. Inoltre Honda garantirebbe un sostegno finanziario al top per la Red Bull, che non dovrebbe sborsare gli stessi soldi che spende attualmente per i motori Renault. Dall’altro lato, però, emergono parecchi dubbi sulla competitività di un simile binomio. Honda naviga attualmente in un mare di guai tecnici: a che livello saranno tra un anno e mezzo? E poi, due piloti come Ricciardo e Verstappen come prenderebbero la notizia di un accordo tra Red Bull e Honda per il 2019? I loro contratti scadono alla fine del prossimo anno e non è detto che i due non provino a cercare altri sedili pur di non correre con un motore Honda nel 2019. Ma bisogna anche vedere se la Honda sarà in grado di compiere progressi l’anno prossimo. Tags: 2017, Honda, Red Bull Racing Continue Reading Previous Formula 1 | Gp Singapore, il circuito di Marina Bay ha subito un restylingNext Formula 1 | GP Singapore 2017, Sebastian Vettel: “Mi aspetto una lotta serrata con Mercedes e Red Bull”