Formula 1 | Alonso: “Saremo competitivi grazie a Renault”

fernando alonso parla del 2018

© McLaren F1 press area

Non solo il WEC nel 2018 di Alonso: la priorità resta la Formula 1, iniziando la nuova stagione con grande fiducia grazie alla nuova motorizzazione Renault.

La Formula 1 sarà l’obiettivo principale, Le Mans è una corsa che ho sempre voluto fare, mi attrae. E’ sorta l’opportunità di correrla e la sfrutterò”, esorde Alonso dalle colonne del quotidiano spagnolo As.

“Non ho scelto le gare di durata per il futuro, affatto. Il livello di impegno che esige la Formula 1, la preparazione e il tempo richiesto sono assoluti e dopo tanti anni sai che arriverà un momento nel quale non sarà più possibile correre. E’ un po’ come Carlos Sainz, quando ha lasciato il mondiale rally; non è che avesse scelto la Dakar per il futuro, è che amava i rally, era stato campione del mondo, ma ti richiede allenamento, viaggi. All’improvviso scopri una categoria dei rally che ha una corsa l’anno, è esotica e importantissima, ti si presenta l’occasione di correrla. Non è che la scegli, ma ami la competizione, ami correre e riesci ad abbinarla a un po’ più di vita che non hai potuto svolgere per tanti anni. L’Endurance ti dà questo, ha meno gare in un anno, ti resta più tempo da dedicare alla tua vita, ma al tempo stesso continui a correre”.

La fiducia di Nando verso la power unit Renault è “Totale, totale. Credo che al momento ci siano tre costruttori di motori ad un livello molto alto e, dei tre, la Mercedes è quella che ha dominato finora l’attuale era. Ma se devi fidarti di qualcuno, ti fidi della Renault che negli ultimi dieci o dodici anni ha vinto sei o sette volte. Il motore Renault è una garanzia e lo è sempre stato“.

Una battuta sulla colorazione della nuova Mclaren: “Non ho visto i colori, ma se sarà arancione come a Indy sarà perfetta. Ma sarebbe perfetta anche se arrivasse uno sponsor e all’ultimo momento dipingesse l’auto di qualsiasi altro colore. Quel che è certo è che le aspettative sono molto migliori di quelle degli ultimi tre inverni, l’atmosfera in fabbrica è molto più positiva. Sono stato in fabbrica a metà dicembre e non c’era ancora nulla. Tornerò a metà febbraio e spero di poter provare il sedile definitivo, la macchina sarà praticamente assemblata”, conclude il due volte Campione del Mondo.