Formula 1, a Barcellona Ferrari senza muso lungo ma con tante novità

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Se c’è qualcosa che distingue la Ferrari, dagli altri, è la Ferrari. Il Cavallino Rampante, che è riuscito a rimontare, arrivando quasi al livello della Mercedes, dopo un 2014 tutt’altro che semplice, continua a muoversi differentemente dai diretti avversari. Se squadre come la Red Bull e la Mercedes, proprio in occasione della prima gara europea opteranno per un muso più corto, in stile Williams, la Ferrari monterà ancora il suo lungo naso. Con ogni probabilità la Rossa, anche per il resto della stagione, non adotterà un muso corto perché i piloti del Cavallino Rampante si sarebbero mostrati soddisfatti dell’appendice classica della quale hanno disposto fino al Gran Premio del Barhain.

Il Cavallino Rampante, anche se non passerà al muso corto, si è preparato sufficientemente per la gara di Barcellona. Al Montmelò, più che in ogni altra pista vista fino ad ora, sarà fondamentale partire il più davanti possibile in qualifica, dato che il tracciato iberico non è certamente conosciuto per i frequenti sorpassi. Le prove svolte dalla Ferrari presso AVL, sul banco a rulli, avrebbero dato riscontri positivi tanto da aver potuto ottimizzare l’efficienza della sospensione anteriore, che ha reso necessario cambiare leggermente la geometria. A differenza di come si diceva fino a un mese fa, in Spagna, la Ferrari non porterà particolari aggiornamenti a riguardo della power unit in attesa dell’importante step evolutivo previsto per il Canada che, in base agli ultimi rumors, potrebbe anche slittare per il Gran Premio di Gran Bretagna, non a causa di eventuali ritardi.

Con appena quattro motori da poter sfruttare durante la stagione e con la seconda power unit montata in Bahrain, la Ferrari ha tutta l’intenzione di sfruttare appieno l’unità ibrida in termini di chilometraggio. Gli aggiornamenti del Cavallino Rampante che vedremo a Barcellona, ci saranno e saranno in particolar modo legati all’aerodinamica e alla meccanica: ali, fondo vettura e diffusore sono stati ottimizzati in galleria del vento proprio per affrontare al pieno delle forze la gara del Montmelò, estremamente esigente in termini di carico aerodinamico. Ora non ci resta che aspettare la prima sessione di prove libere per capire se le novità che la Ferrari ha portato in Spagna saranno utili per permetterle di stare costantemente davanti alla Mercedes.

Eleonora Ottonello
@lapisinha