Formula 1 2017, futuro in bilico. Salta l’accordo sui motori: tutto rimandato al 30 aprile!

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Lo Strategy Group e la F1 Commission si sono incontrati ieri, il 26 aprile, all’aeroporto londinese di Biggin Hill, per parlare dell’immediato futuro della classe Regina del Motorsport. Nonostante siano state approvate le nuove regole aerodinamiche per il 2017 e approvata l’introduzione delle gomme Pirelli più larghe, non è stato trovato l’accordo sul costo delle power unit, chiudendo di fatto l’incontro con un nulla di fatto e rimandando ogni decisione al prossimo 30 aprile, giorno in cui verranno definite le regole 2017.

Secondo quanto è emerso dai colleghi di Autosport nel corso del meeting sarebbero emerse alcune discrepanze a riguardo dei sette punti che erano all’ordine del giorno e che, avrebbero dovuto ottenere la maggioranza per essere approvate e inviate al Consiglio Mondiale FIA per l’approvazione definitiva. Proprio la questione riguardante i motori è quella che ha creato più diverbi tra i partecipanti, e in particolar modo il costo che potrebbe scendere a 12 milioni di euro se i Costruttori accettassero di utilizzare solo tre unità per stagione. Una decisione dura per chi fornisce la power unit visto che ciò implicherebbe un notevole aumento di vita degli attuali motori da quattro a sette Gran Premi che implica un duro lavoro, anche sotto l’aspetto finanziario, non solo per la ricerca della prestazione ma anche per la ricerca dell’affidabilità.

Il tempo è tiranno ed entro questo sabato finalmente si verrà a conoscenza, volenti o nolenti, del futuro della Formula 1.