Fisichella: “Uno come Verstappen nasce una volta ogni vent’anni”

Fisichella: "Uno come Verstappen nasce una volta ogni vent'anni"

© Red Bull Content Pool

“Che gli vuoi dire a uno così?”, si chiede ironicamente Giancarlo Fisichella in riferimento a Max Verstappen

Che Max Verstappen fosse destinato a diventare un fenomeno lo si era capito quando esordì a diciassette anni. Oggi, a venticinque anni, è un due volte campione del mondo (e si può dire che sia praticamente in dirittura per aggiudicarsi anche il terzo) ed è considerato da tutti come uno dei nuovi dominatori della Formula 1. Ciò ovviamente dipende dal mezzo, e la Red Bull in questo momento gli sta offrendo un mezzo superlativo; ma non si può dire che l’olandese non faccia una enorme differenza.

Su ciò è tornato Giancarlo Fisichella, che alla Gazzetta dello Sport ha scomodato un paragone importante: “Ho corso contro Schumacher quando lui vinceva la qualsiasi con la Ferrari, e penso che non sia stato nessuno forte come Michael nella gestione della gara. Lui rimane il numero uno anche adesso. Ma se parliamo del talento alla guida, Max Verstappen è allo stesso livello.

“Nel fine settimana di Miami è stato incredibile. La sbavatura che ha commesso in qualifica può capitare, anche se gli è costata parecchio a causa della bandiera rossa; però ha sempre dominato, a partire dalle prove libere. In gara ha dato l’impressione di guidare con una mano sola. Ha una macchina che lo supporta – che consuma poco le gomme e che quando spalanca il DRS vola, ma lui fa la differenza”.

“Se il connubio con la Red Bull rimarrà così forte, temo che Max sia destinato a dominare per un lungo periodo, ha detto l’italiano. “Del resto, Verstappen è stato un talento fin da quando correva nei kart, è arrivato in Formula 1 quando aveva solo diciassette anni ed è stato capace di vincere il suo primo Gran Premio appena messo seduto su una Red Bull – a diciotto anni. Che gli vuoi dire a uno così? All’inizio andava a sbattere, faceva qualche errore di inesperienza, mentre adesso non sbaglia quasi mai. Ha una costanza di rendimento fantastica, non ha punti deboli. Va forte sul bagnato, sull’asciutto, nel giro secco e in gara. È completo”.

“Se parliamo di precocità è persino davanti ai grandi del passato. Solo Charles Leclerc può essere paragonato a lui sotto questo aspetto. Ed in ogni caso, un pilota come Max nasce una volta ogni vent’anni.