La Fia si autoassolve dopo l’incidente a Bianchi

Nel pomeriggio di ieri, a Sochi si è tenuta una conferenza stampa FIA per provare a chiarire la dinamica dell’incidente di Bianchi a Suzuka.
Erano presenti il Presidente della FIA Jean Todt e il direttore di corsa Charlie Whiting.

Whiting ha provato a spiegare perché la gara non era stata neutralizzata con la Safety Car. “Abbiamo rispettato la procedura. La Sauber era stata agganciata dalla gru e la barriera di protezione era stata liberata quindi non era necessario far intervenire la safety car. Se Bianchi non avesse urtato la ruspa l’impatto sarebbe stato simile a quello di Kovalainen a Barcellona 2008 in termini di velocità

Nessun guaso ai freni, la vettura è scivolata sulla ghiaia dopo l’aquaplaning. Non si può generalizzare, le vie di fuga di Suzuka erano sicure, ma i nostri dati ci dicono che le vie di fuga in asfalto sono più efficaci. C’erano le doppie bandiere gialle, alcuni piloti hanno rallentato, altri meno, Siamo in linea con il personale medico quando si è deciso di usare l’ambulanza, abbiamo impiegato solo 32 minuti per il trasferimento, 7 in più rispetto all’elicottero, una differenza ininfluente per le condizioni di Jules. L’elicottero poteva decollare ma non poteva atterrare all’ospedale”

Jean Todt dal canto suo, ha ribadito che ha piena fiducia nei suoi uomini: “Io ho piena fiducia nei miei uomini !!! Non è un segreto che sia molto vicino a Bianchi e alla sua famiglia

Così facendo FIA si è fatta un processo in casa, assolvendo così tutti gli imputati. Nessuno cerca un colpevole, ma tentare mettere in scena un teatrino del genere, non aiuta nessuno, anzi si perde di credibilità. Anche Bernie Ecclestone è uscita con la sua frase senza “Unfortunate”.

Sfortuna causato da un trattore in pista, questa come la chiamiamo ?