Fia: budget cap, suono dei motori e nuovi team nel futuro della Formula 1
Il Consiglio Mondiale della Fia si è riunito ieri a Marrakech per discutere del futuro della Formula 1. Sono fondamentalmente tre i punti sui quali la Federazione Internazionale ha deciso di muoversi al più presto. L’obiettivo primario è la riduzione dei costi, nonostante le recenti frenate ricevute da Jean Todt da parte dei team di Formula 1. Andiamoli a scoprire assieme.
1) Budget Cap – Jean Todt, nelle ultime settimane ha lanciato un allarme rosso per il Circus e per questo motivo ha convocato per l’1 maggio a Londra una riunione di tutte le scuderie e con Bernie Ecclestone per parlare del problema del tetto dei costi. A questo meeting straordinario seguirà una riunione dello Strategy Group per provare a ottenere un effettiva riduzione dei costi, conoscendo le posizioni di vari team in merito all’argomento.
2) Suono dei V6 – Il ronzio non è piaciuto fin dalla gara inaugurale dell’Australia. La Formula 1 ha iniziato fin da subito a pensare come rendere i motori turbo V6 più rumorosi. Verrà costituita una commissione tecnica per migliorare il sound del propulsore ma le eventuali soluzioni a riguardo saranno provate dopo la gara di Barcellona del mese prossimo.
3) Nuovi team – La Haas Racing è stata ammessa al mondiale di Formula 1 a partire dalla stagione 2015. Il team statunitense ha confermato in prima persona di aver ricevuto da parte della Federazione Internazionale l’accettazione della domanda di adesione, tanto da essere ritenuta idonea dopo le verifiche tecniche e finanziarie. Ulteriori indagini si stanno svolgendo anche per un possibile tredicesimo team che si chiamerà Forza Rossa. Anche se il nome potrebbe lasciar intuire che si tratti di una scuderia italiana, nulla di tutto ciò. Il promotore è rumeno ed è un importatore e venditore di vetture del Cavallino Rampante a Bucarest, tanto da lasciar intuire come dietro all’operazione ci sia proprio la Ferrari.