Ferrari, Niente effetto a specchio sulla SF15-T grazie alla vernice

f1-ferrari-vernice-sponsorLa SF15-T non ha solo un’infinità di occhi puntati addosso, ma anche un’infinità di obiettivi di macchine fotografiche. L’innovazione estetica portata dalla Rossa di Maranello quest’anno parte dalla vernice, elemento che la Ferrari ha sempre sviluppato con discreti successi e progressi. Se l’anno scorso si parlava di una vernice super leggera che garantiva la bellezza di 20 CV in più, quest’anno si parla di una funzionale colorazione che, a differenza di quelle degli avversari, non crea riflessi quando piove e fa scivolare via gocce e detriti, rendendo così sempre visibili tutte le scritte degli sponsor presenti sulla vettura.

L’occhio esperto che ha rilevato questa particolarità è del fotografo Alex Galli che collabora con Omnicorse. Egli, passando in rassegna i propri scatti, si è accorto di questa differenza: «Il colore è molto bello perché non riflette: penso che sia stata una soluzione studiata che permette alle scritte degli sponsor di essere lette in ogni condizione ambientale – ha raccontato Alex – ma quello che mi ha stupito è stato lunedì scorso, quando ha smesso di piovere e fra le nuvole era sbucato il sole. In quella condizione tutte le altre monoposto creavano l’effetto a specchio, per cui sulla carrozzeria si formavano dei riflessi che cancellavano il colore o le scritte, mentre sulla SF15-T ciò non avveniva. Sono proprio le gocce d’acqua che si allungano sulla carrozzeria a creare molti riflessi, mentre sulla Ferrari sembra che scivolino via. E l’ultimo aspetto che mi ha colpito è che il colore rosso della SF15-T non è opaco, ma si comporta come se lo fosse perché non evidenzia il riflettente delle carrozzerie lucide. Stando in pista per quattro giorni era inevitabile notare questi aspetti che, sono sicuro, non saranno sfuggiti nemmeno ai miei colleghi. Non so quale sia stata la scelta tecnica che può aver portato i tecnici del Cavallino a scegliere quel tipo di pigmento rosso, ma posso assicurare che quest’anno si vedranno più scatti della Ferrari sui giornali e anche l’effetto televisivo sarà eccellente…»  

Pare quindi che la Ferrari abbia scelto ciò che è meglio per il business, non trascurando gli sponsor, nè la resa. Il rosso è infatti un colore ostico per il piccolo schermo: si spiegano quindi le variazioni di tonalità nel corso degli anni, dal rosso aranciato del 2012 al rosso sanguigno della F138, tuttavia non era mai stato trovato un vero compromesso tra resa cromatica e versatilità in caso di pioggia. Pertanto non ci resta che aspettare l’inizio della stagione e confermare quanto individuato dal fotografo Alex Galli!