Spy-Story 2.0 sprofonda, Mercedes: «Ferrari pulita, affare solo tra noi e Hoyle» 15 Dicembre 2015 Beatrice Zamuner © Ferrari Press Area Mercedes e Ferrari sotto i riflettori e nell’occhio del ciclone dopo la presunta spy-story 2.0, emersa la scorsa settimana con la denuncia da parte del team di Stoccarda nei confronti del proprio ingegnere Ben Hoyle che nel suo passaggio in Ferrari avrebbe tentato di portare con sè dati sensibili circa il motore nel Gran Premio d’Ungheria della stagione da poco conclusa. Il trasferimento in Ferrari di Hoyle è stato prontamente bloccato e l’investigazione continua, tuttavia pare che il danno non sia troppo consistente. Infatti, oltre alle difese pronunciate dal team di Maranello, Mercedes ha voluto in qualche modo scagionare la squadra avversaria in un comunicato ufficiale. La Ferrari ha reso noto che l‘assunzione di Hoyle a partire dal 2016 non era certa, sostenendo che con l’ingegnere inglese non fosse mai stato raggiunto un accordo ufficiale. Pertanto, stando alle dichiarazioni della Scuderia di Maranello, le notizie che davano l’ingegnere per l’ormai nuovo capo motorista erano il mero frutto di discussioni informali tra il team e Hoyle gonfiate e spacciate per informazioni ufficiali. A concentrare la colpa solo sull’ingegnere ci pensa la Mercedes mediante un comunicato. «L’investigazione –recita– non ha mostrato alcun motivo per cui credere che siano stati trasmessi dei dati in Ferrari e i documenti presentati dalla corte non hanno rivelato alcuna condotta inappropriata da parte della Ferrari. Mercedes continuerà a proteggere i propri interessi, compresa la continuazione delle procedure legali contro Mr Hoyle e continuerà a proteggere da potenziali inappropriate diffusioni di informazioni sensibili all’interno del motorsport». Riguardo il processo, Mercedes ha previsto che l’investigazione possa continuare per un periodo compreso tra i 2 e i 4 mesi. Pertanto così, dopo una sola settimana dalla scoperta del suo focolaio, la gestazione mediatica di un’altra spy-story finisce, testimoniando che in Formula 1 nessuna situazione è uguale ad un’altra. Tags: 2015, 2016, Mercedes AMG Petronas, Scuderia Ferrari