Ferrari, dopo il calcio a Mattiacci è il turno di Tombazis?

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In Ferrari tremano i sedili. La Rossa è al centro di una rivoluzione, sia manageriale che tecnica, dopo l’ennesima fallimentare stagione 2014 di Formula 1. Quella che si è conclusa ieri ad Abu Dhabi non è stato il peggior Campionato della storia del Cavallino Rampante, ma sicuramente il più infruttuoso degli ultimi vent’anni. Con gli addii di Domenicali, Marmorini e Montezemolo, si poteva pensare che la situazione di fosse normalizzata e invece le grandi novità si ripresentano a fine stagione con la chiusura dei contratti di Fernando Alonso e dello stesso Marco Mattiacci che nemmeno 6 mesi fa aveva preso il posto dell’imolese alla guida del muretto. Proprio questa mattina la Ferrari ha annunciato l’arrivo di Maurizio Arrivabene nel ruolo di responsabile della Gestione Sportiva. L’italiano, proveniente dalla Philip Morris, è uno degli uomini di fiducia di Sergio Marchionne e della famiglia Agnelli, tanto che, dopo la sua nomina si è pensato subito che a breve, Andrea Agnelli, potrebbe assumere quella di Presidente.

 
Ma dopo Mattiacci, primo colpevole dell’addio di Alonso alla Ferrari, la prossima testa che salterà potrebbe essere quella di Nicholas Tombazis, capo dell’aerodinamica. L’indiscrezione è trapelata dal giornalista Leo Turrini: «Escludo che Tombazis possa restare al suo posto nella nuova organizzazione ferrarista. Una delle cose di Mattiacci non comprese da Marchionne era la conferma del progettista greco. Non per la persona: Tombazis è un ottimo individuo, è un signor professionista e bla bla bla. Ma sono troppi anni che la Rossa, disegnata da lui, non funziona si legge sulle colonne del Quotidiano Nazionale – Vettel è stato informato, Raikkonen lo sapeva già. Marchionne ha promesso ad Arrivabene supporto totale anche a livello politico. E’ possibile che il presidente della Ferrari partecipi in prima persona a una delle prossime riunioni della Commissione F1, quella che si occupa delle regole, per mandare un segnale fortissimo alla banda dei Soliti Noti. In breve: o ci ascoltate o ci ascoltate, perchè i GP non possono fare a meno della Ferrari».