Fernando Alonso vuole solo una cosa: la vittoria per il 2014

Lo spagnolo si è più volte rivelato come una fonte di ottimismo inesauribile per gli uomini di Maranello e ancora una volta è così. Quello che ha preso ufficialmente il via oggi, con la presentazione della Ferrari F14T, sarà la quinta stagione in Rosso per Fernando Alonso che, dopo aver sfiorato ben due titoli mondiali con il Cavallino Rampante, nel 2010 e nel 2012, ha solamente una cosa nella mente per la stagione corrente: vincere. In occasione della presentazione della F14 T, la prima monoposto made in Maranello della seconda era turbo, l’asturiano ha scoperto subito le carte in tavola: «Ormai sono un po’ di anni che sono qui alla Ferrari ed abbiamo già avuto un paio di opportunità di vincere il Mondiale, nel 2010 e nel 2012. Speriamo quindi di avere la possibilità di riuscirci quest’anno».

Impossibile capire se il muso ad aspirapolvere possa essere l’arma vincente della creatura in Rosso. Per capire se le nuove regole hanno ribaltato i ruoli in pista bisognerà attendere i primi test di Jerez de la Frontera, la settimana prossima: «Ci sono dei cambiamenti che richiederanno anche un adeguamento dello stile di guida, con delle regole molto diverse, e sicuramente siamo tutti curiosi di scoprire come sarà questa nuova Formula 1, anche se lo scopriremo davvero tra poco».

Il Cavallino Rampante, almeno sulla carta, può vantare la coppia migliore di piloti: se lo spagnolo si trova ad affrontare la sua quinta stagione a Maranello, per il finlandese è un ritorno, dopo la prima esperienza dal 2007 al 2009, quando riuscì a conquistare anche il mondiale piloti al primo anno in Rosso. «Siamo la miglior coppia di piloti? Lo vedremo. Sicuramente siamo una squadra forte, perché sia io che Kimi abbiamo già vinto il Mondiale in Formula 1 in passato, ma ogni anno si riparte da zero e c’è tutto da dimostrare – ha sottolineato lo spagnolo – Se facciamo bene saremo una grande squadra, ma se non vinceremo vuol dire che c’è qualcuno più forte di noi. Ora tocca a noi cercare di fare il meglio possibile».