Fernando Alonso lo schiacciasassi: cosa ne sarebbe stato della Ferrari senza lo spagnolo?

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Quello tra Fernando Alonso e la Ferrari è un matrimonio ai titoli di coda, e come quando si chiude un ciclo, c’è sempre il tempo per fare qualche bilancio. Il futuro dello spagnolo in quel di Maranello appare sempre più in bilico, soprattutto dopo l’annuncio che anche Sebastian Vettel lascerà la Red Bull. Eppure il rendimento dell’iberico in questi 5 anni di Rosso vestito è stato esemplare, soprattutto se confrontato a quello dei suoi compagni di squadra. In quanto a punti, Fernando Alonso, ha doppiato Massa, con cui ha diviso il box dal 2010 al 2013, mentre nel 2014, fino alla gara del GP di Russia, ha segnato il triplo dei punti di Raikkonen. La domanda esce spontanea: cosa ne sarebbe stato della Ferrari senza lo spagnolo in questi ultimi cinque campionati?

Il pilota di Oviedo è ammirato e il suo talento viene riconosciuto da più parti, non solo dai tifosi, ma soprattutto dai colleghi e dagli addetti ai lavori. Su questo non si discute. Tutti fanno degli errori, e dopo l’unione fallimentare con la Ferrari c’è chi ha indicato come, la decisione di accasarsi a Maranello, sia stato l’ennesimo errore di valutazione. Forse si, ma lo stesso Fernando in persona ha più volte sottolineato come la sua esperienza in Rosso sia stata una delle cose migliori che potevano accadergli in vita.

Dal 2010, dalla sua prima stagione a Maranello, Alonso ha dovuto confrontarsi con la stampa italiana, che prima di quella data non hanno mai mostrato grande ammirazione per il pilota iberico, eppure i giornalisti non sono i principali fautori di questo divorzio. La frase che meglio descrive quello che Alonso sta vivendo a Maranello è «il nemico è in casa nostra». Si perché, se i media italiani sono colpevoli di aver riportato sui propri giornali rumors di mercato piloti, scambi tra piloti, pretese economiche e tecniche esorbitanti per qualunque team di Formula 1, bisogna anche dire che qualcuno, apparentemente vicino agli ambienti di lavoro di Fernando ci abbia messo lo zampino. Poca gratitudine, irriconoscenza verso la persona che, numeri alla mano, ha tenuto in piedi la baracca, una scuderia allo sbando e che, nel 2014, ha subito profondi cambiamenti a livello strutturale, ultimo dei quali l’uscita di Luca di Montezemolo, nemmeno una settimana fa.

Stagione 2010: Fernando Alonso 252 punti; Felipe Massa 144 punti
Quella del 2010 viene ritenuta, dai più, la migliore dello spagnolo a livello di prestazioni. In 19 gare, Fernando ha ottenuto 5 vittorie, 2 poles position, 10 podi e 5 giri veloci, che gli hanno permesso di ottenere il premio DHL Giro Veloce. Dall’altra parte, Felipe Massa ha ottenuto 5 podi per un totale di 144 punti che gli hanno permesso di chiudere al 6° posto nel mondiale piloti.

Stagione 2011: Fernando Alonso 257 punti; Felipe Massa 118 punti
Dopo il gran finale di stagione del 2010, l’attesa in casa Ferrari era tanta ma già nelle prime gare della stagione a Maranello avevano capito che la Ferrari 150º Italia non era abbastanza competitiva per poter lottare per il mondiale. In 19 gare, Fernando ha ottenuto 1 vittoria, 10 podi e 1 giro veloce, per un totale di 257 punti. Dall’altra parte, Felipe Massa ha ottenuto 2 giri veloci per un totale di 118 punti che gli hanno permesso di chiudere, ancora, al 6° posto nel mondiale piloti.

Stagione 2012: Fernando Alonso 278 punti; Felipe Massa 122 punti
In assoluto la migliore stagione di Alonso a livello di guidabilità fin dal suo debutto nel Circus iridato. Pur avendo una macchina nettamente inferiore a quella del suo principale rivale per il titolo mondiale, Sebastian Vettel che a sua disposizione aveva la Red Bull, Alonso è riuscito a portare a casa in 20 gare 3 vittorie, 13 podi e 2 pole position a bordo della F2012 per un totale di 278 punti. Felipe Massa, invece, ha ottenuto appena 2 podi per un totale di 122 punti che lo hanno relegato al settimo posto nel mondiale Piloti.

Stagione 2013: Fernando Alonso 242 punti; Felipe Massa 112 punti
Nonostante l’inizio promettente in campionato della F138, Fernando Alonso alla fine della stagione, ha dovuto accontentarsi del titolo di vice-campione del Mondo con 2 vittorie, 9 podi e 2 giri più veloci per un totale di 242 punti. Invece, Felipe Massa ha ottenuto 1 solo podio per un totale di 112 punti che gli hanno permesso di chiudere all’ottavo posto nel campionato Piloti del 2013.

GP UNGHERIA F1/2014

Stagione 2014: Fernando Alonso 141 punti; Kimi Raikkonen 47 punti
Quando mancano 3 Gran Premi alla fine di un campionato composto da 19 gare, Fernando Alonso è riuscito a ottenere solo 2 podi, rispettivamente in Cina e in Ungheria per un totale di 141 punti mentre Kimi Raikkonen ha raccolto un giro veloce, per un totale di 45 punti con la Ferrari che attualmente occupa il 4° posto nel campionato Costruttori con 188 punti, alle spalle di Mercedes (565 punti e già matematicamente campione), Red Bull (342 punti) e Williams (216 punti).

Al di là dei motivi di dissidio fra Alonso e Mattiacci, che evidentemente sono profondi e motivati, l’arrivo dello spagnolo a Maranello nel 2010, ha evitato alla Ferrari una profonda crisi. Poche storie, a parlare questa volta sono i fatti. Al che, c’è da chiedersi che senso ha cercare di privarsi dell’elemento migliore del lotto. Davvero la Rossa può fare a meno di Alonso per tornare a vincere? Solamente il tempo darà risposta al nostro quesito.