Ecclestone stupisce tutti: «Voglio una Formula 1 più equa». Al via i tagli per i Top Team!
Bernie Ecclestone ha aperto ufficialmente la porta alla possibilità di rivedere la distribuzione dei premi della Formula 1 per fare in modo che possa esserci maggiore equilibrio tra i Top Team e le scuderie più piccole. Ma non sarà qualcosa che vedremo a breve in atto: le modifiche potranno essere riviste a partire dal 2020, visto che gli accordi presi con le squadre della griglia di partenza scadranno tra quattro anni e ogni modifica effettuata prima di quella data richiederebbe l’unanimità dei team, disposti a rinunciare ai propri contratti.
Nel 2012, Ferrari, McLaren e Red Bull hanno ricevuto 73,6 milioni di euro, in aggiunta ai premi economici per essere le squadre con più vittorie nelle ultime quattro stagioni. Inoltre al Cavallino Rampante sono stati aggiunti altri 46 milioni, visto che sono l’unico team che prende parte al Mondiale di Formula 1 fin dal 1950. Secondo quanto hanno recentemente pubblicato i colleghi di Autosport, ad esempio la Ferrari quest’anno riceverà 173 milioni di euro dalla FOM, la Manor appena 42.
Proprio la differenza riguardante la distribuzione dei premi in denaro tra Top Team e scuderie più piccole, come Force India e Sauber, ha sempre rappresentato il pomo della discordia tra le squadre. Ora a prendere la parola è stato direttamente Berni Ecclestone che non ha nascosto che gli piacerebbe un sistema a favore di una Formula 1 più equa, sullo stile della Premier League, il massimo campionato inglese di calcio: «La mia intenzione è quella di vedere come funzionano le cose per capire se è possibile creare maggiore equità per tutte le squadre – ha commentato Mister E. in un’intervista al Times – La Premier League dispone di un metodo che potrebbe funzionare anche per noi. A qualcuno piacerà e ad altri non piacerà, ci sarà anche chi ne soffrirà». Belle parole ma ogni modifica è rimandata a non prima del 2020 e i Top Team, è sicuro, sono già sul piede di guerra.