Ecclestone: “Inutile far partire il campionato”

Ecclestone: "Hamilton al momento non è il più forte della griglia"

Credits: Autosport.com

Per Ecclestone, il mondiale 2020 non dovrebbe nemmeno partire

Con il futuro del quadro sanitario mondiale ancora avvolto nell’incertezza, Liberty Media ha confermato la volontà di attenersi al piano meno doloroso, ossia l’allestimento di un campionato in versione ridotta, con gare doppie sugli stessi tracciati a distanza di una settimana. La data d’inizio rimane il 5 luglio, quando si avvierebbe il campionato 2020 sul circuito austriaco del Red Bull Ring, in modalità porte chiuse. Secondo l’ex patron del Circus Bernie Ecclestone, però, l’inizio della stagione non è per nulla scontato. Anzi, Ecclestone ha suggerito che, se si trovasse lui a capo della gestione della F1, avrebbe già da tempo annullato il campionato 2020. 

INCOGNITE

Due sono le incognite che preoccupano: la potenziale diffusione di una seconda ondata e le direttive dei singoli governi, che potrebbero creare diversi ostacoli. Pensiamo solo al caso della Gran Bretagna, che durante l’estate imporrà una quarantena di due settimane a coloro che entreranno nel Paese, cosa che aveva messo in dubbio lo svolgimento della doppia prova di Silverstone. “L’ho sempre pensato e lo ripeto: non dovrebbe nemmeno partire il campionato quest’anno – ha dichiarato Ecclestone ai britannici di Evening StandardSemplicemente, non è una questione che può gestire la F1, ma dipende tutto da fattori esterni, come la diffusione dei contagi e le decisioni dei governi. Un governo può benissimo vietare lo svolgimento del Gran Premio, così come nessuno è sicuro che non ci sarà una seconda ondata”.

Non si può pianificare in una situazione simile – ha aggiunto Ecclestone – non ci sono certezze. Se qualcuno ci dicesse che il virus scomparisse a settembre o ottobre, potremmo fare dei piani. Ma nessuno sa quando finirà questa situazione. Quindi non ha senso fare previsioni e pianificazioni”.

“Credo che, se partirà, sarà un campionato ridicolo: ci sono due gare nello stesso tracciato e bisogna sbizzarrirsi per dare al secondo Gran Premio una denominazione diversa rispetto a quello precedente… E poi non oso immaginare cosa dirà il pubblico del vincitore: non lo riconosceranno come tale, ma diranno che è stato agevolato dalle circostanze anomale. Sarebbe un campionato falsato ha concluso Ecclestone.