Formula 1 Test Formula 1 C’erano una volta i test invernali 2 Settembre 2020 Luca De Franceschi Credits: Scuderia Ferrari Press Area C’erano una volta i test invernali, verrebbe da dire a fronte dell’ultima notizia trapelata dalle colonne dei tedeschi di Auto Motor und Sport Per la prossima stagione, è infatti stata proposta un’ulteriore riduzione dei giorni di test, anzi un vero e proprio dimezzamento: dalle 6 giornate del 2020, si passerà a tre! Si tratta di una decisione in linea con la tendenza degli ultimi anni, che ha visto drasticamente ridursi il numero di giornate dedicate ai collaudi invernali, con il parallelo aumento dei GP del calendario iridato. Fino al 2015, erano due i tracciati che ospitavano i test invernali (con l’aggiunta, in alcuni anni, del Bahrain): Jerez, dove si approdava a fine gennaio, e Barcellona, che teneva impegnati i team a febbraio, a ridosso dell’avvio iridato di Melbourne. Dal 2016, invece, il periodo di fine gennaio è sparito dal programma dei test, che si tengono soltanto da metà febbraio a Barcellona. Quest’anno, poco prima della diffusione del Covid-19, era andata in scena la pre-season più corta degli ultimi decenni, con sole sei giornate di test a Barcellona. Per il prossimo anno, complice la mancanza di sviluppo sullo chassis, che rimarrà il medesimo delle vetture 2020, le giornate saranno addirittura ridotte a tre (la sede non è ancora nota). Ma c’era anche chi aveva proposto un’eliminazione completa dei test invernali 2021… POCHE NOVITÀ, POCHI TEST In effetti saranno ben poche, a livello tecnico, le novità del prossimo anno. L’unico grande scombussolamento riguarda la McLaren, che passerà dai propulsori Renault a quelli Mercedes, per cui dovrà integrare il nuovo motore con lo chassis. Per il resto, si registrano solo cambiamenti a livello di mercato piloti: i più importanti sono il ritorno di Fernando Alonso con Renault e l’approdo di Carlos Sainz in Ferrari. In materia tecnica, la direzione è di rendere le monoposto venture meno esasperate nel carico aerodinamico prodotto. Questo soprattutto per assecondare le gomme Pirelli, che saranno le stesse impiegate nel 2019 e mal si concilierebbero con un aumento del downforce indiscriminato. Altrimenti si rischierebbero weekend stile Silverstone a ripetizione. Tags: 2020 Continue Reading Previous La parola pazienza non esiste nel dizionario dei tifosi FerrariNext Seidl: “La ripresa della Ferrari è questione di tempo”