Caso Perez: il contratto da cartastraccia
Secondo le parole di Tom Coronel, pilota olandese, Sergio Perez potrebbe non arrivare al 2024 nonostante il famoso contratto stipulato fino al termine di quell’anno, ma come mai?
Le prestazioni del messicano della Red Bull, si sa non hanno fatto scintille durante gli ultimi weekend di gara. D’altra parte, dover reggere il peso di un paragone con il due volte campione del mondo Max Verstappen non è semplice, e a gravare sulla situazione ci sono le minacce di una possibile sostituzione. Si tratta del “triangolo” di piloti più discusso delle ultime settimane: Verstappen-Perez-Ricciardo. Si crede che il messicano abbia già un piede fuori dalla porta. A differenza di Ricciardo che, nonostante sia tornato a tempo pieno, l’Alpha Tauri si dimostra una vettura “troppo” stretta per uno della sua taglia.
C’è chi entra e chi esce
Che non si tratti dell’ultimo tranello della Red Bull? Staremo a vedere. In attesa delle ufficialità delle circostanze, alcuni credono che il contratto di Perez possa voltargli le spalle ancora prima del suo tempo. Tra questi, a parlare è Tom Coronel, che si apre ai microfoni della stampa, rivolgendosi agli accordi stipulati con Red Bull come “carta straccia”. “In tutta la Formula 1, i contratti sono come la carta igienica. L’ammontare maggiore di denaro viene fatto quando i contratti vengono dissolti. Lo abbiamo visto molte volte con i piloti. ‘Diciamo addio ora? Ok allora sono 20 milioni in più’, ma dopo questo, diciamo che vai avanti.”
”Ormai è chiaro, sappiamo che accadrà questa cosa con Perez. Helmut Marko sta cercando un secondo pilota all’altezza delle aspettative. Un secondo pilota in grado di mantenere un ottimo rapporto con Max, e subito il pensiero arriva a Ricciardo. Quindi si, per me è quello che stanno cercando.” In seguito, il pilota olandese conclude l’intervista, facendo una analisi sulle prestazioni di Ricciardo e quanto queste siano legate all’aspettativa della sua carriera.