Aumento delle sprint race nel 2023: la FIA rallenta

Sprint Race 2023 FIA

Credits: Fia, Facebook

La commissione della Formula 1 si è ritrovata a Londra per discutere diverse novità in vista del 2023, compreso il dibattito sulle sprint race

Dopo il grande successo riscontrato nel weekend del GP di Emilia Romagna, con una presenza di fans molto importante fin dal venerdì, uno dei temi più discussi nella riunione della commissione della F1 del 26 Aprile è inevitabilmente stato quello delle sprint race, con la possibilità di raddoppiarle per il 2023.
Se, da una parte, questa proposta ha riscontrato grande successo con i team che hanno votato a favore, dall’altra sponda la FIA ha dimostrato un cauto ottimismo. Vuole infatti prima valutare nei minimi dettagli l’impatto e le conseguenze che una tale decisione può portare alla Formula 1.

Ecco, dunque, perché la maggioranza di 26 voti (sui 30 totali) che era richiesta per far passare l’aumento di numero delle sprint race non è stata raggiunta, essendo che l’organo governativo della F1 – del quale fa parte la FIA – detiene esso stesso 10 voti. Da quanto si legge nelle dichiarazioni rilasciate in conclusione della riunione, la FIA preferisce prima stimare gli impatti sui circuiti e il personale.

Secondo il presidente FIA, Mohammed Ben Sulayem, sarà necessario un contributo finanziario da parte della F1 per poter dare il via libera

Pur sostenendo il principio di un maggior numero di sprint race, la FIA sta ancora valutando l’impatto di una simile proposta sulle attività di circuito e sul personale, e fornirà il suo feedback appena possibile alla Commissione stessa“, ha infatti dichiarato il Presidente.

Sprint Race 2023 FIA
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Nel corso della riunione sono stati trattati molti altri aspetti oltre a quello delle sprint race. Ne è un esempio la discussione relativa alle nuove power unit previste per il 2026, che andranno a perdere con ogni probabilità l’elemento MGU-H e che vedranno un significativo decremento di potenza, soprattutto sulle vetture del nuovo regolamento.
Per far fronte a questa situazione, sono dunque stati delineati gli obiettivi che la F1 dovrà porsi in modo da compensare questa mancanza. Bisognerà ridurre significativamente la resistenza aerodinamica e migliorare la sostenibilità e l’efficienza, diminuire ulteriormente le dimensioni della vettura e continuare il percorso verso la standardizzazione. E questi sono solo degli esempi della direzione che dovrà essere intrapresa.

Altri obiettivi e piani della Classe Regina

La commissione ha poi votato con esito favorevole all’introduzione della helmet camera per tutti i piloti a partire dalla stagione 2023.
Un’altra regola per la quale i membri della commissione sono stati chiamati a votare è la riduzione dei set di pneumatici nei weekend di gara. Dal prossimo anno, passeranno dagli attuali 13 a 11.

Non poteva chiaramente mancare all’ordine del giorno un confronto sui costi e il budget cap. Per questi, si dovrà mobilitare il F1 Financial Working Group, che dovrà proporre regole finalizzate ad alleviare il carico economico sulle squadre, sia nel breve che nel lungo termine.
A chiudere le discussioni, la decisione su quale sarà il Gran Premio che andrà a rimpiazzare il cancellato GP di Russia. Ancora nessun sostituto in vista, anche se, con ogni probabilità, si opterà per una doppia tappa a Singapore.

Gabriele Bonciani