Alonso Brasile salute

© Aston Martin Press Area

Sempre più acciacchi per il rookie. Il Brasile non aiuta Alonso

Fernando Alonso ha avuto difficoltà a terminare il Gran Premio di San Paolo e ha riportato problemi alla parte bassa della schiena dopo un altro recente problema di salute. Fernando Alonso si sta preparando a una battuta d’arresto nel suo recupero dai problemi di salute dopo un Gran Premio di San Paolo da “incubo”. Alonso è arrivato in ritardo in Brasile, dopo essere tornato in Europa dopo il GP di Città del Messico per un’infezione intestinale e aver ricevuto cure da specialisti, saltando così la giornata dedicata ai media per la seconda settimana consecutiva.

Il pilota dell’Aston Martin ha poi lamentato un forte dolore lombare nelle fasi finali della gara, in un fine settimana travagliato in cui è partito in volata dalla pit lane e ha concluso al 14° posto, con poco più di un secondo di vantaggio su Zhou Guanyu, l’ultimo arrivato. Alonso ha comunicato via radio alla sua squadra che avrebbe terminato la gara solo come ringraziamento ai meccanici che avevano ricostruito la sua auto domenica mattina dopo lo spostamento delle qualifiche, e in seguito ha lasciato intendere che il tempo di recupero dal fine settimana avrebbe comportato degli “inconvenienti”.

“Troppi salti. La mia salute ne ha risentito”

“Ho vissuto salti e andature irregolari, ma non so perché. E’ stata dura e siamo usciti dalla zona punti“.
“In qualsiasi altra circostanza, probabilmente mi sarei fermato, ma i meccanici hanno fatto un lavoro incredibile prima della gara per posizionare la macchina sulla griglia di partenza, quindi ho dovuto finire per loro”.

“È stato doloroso e, in vista di questa gara, ho dovuto prepararmi molto, fare molti controlli, lavorare sodo, consultare molti fisioterapisti e dottori per arrivare qui in Brasile”.
“È stato un impegno incredibile. Venire qui, correre con una macchina che non era in grado di competere con le altre. Negli ultimi giorni  abbiamo lavorato molto“.

“Dopo questa gara, il mio corpo avrà sicuramente qualche problema per i prossimi quattro o cinque giorni, quindi dovremo riposare”
“Non era comodo in macchina, ma a Valencia c’è gente peggio di me con immagini terribili, e così ho dovuto faticare per un paio di giri per tutti“.