Credits: Mercedes Press Area
Nella giornata di ieri la Mercedes ha presentato ufficialmente la monoposto per la prossima stagione. La W12 E Performance è l’erede di una macchina pigliatutto; capace di vincere 13 gare su 17 e di conquistare i due titoli mondiali in palio. Rispetto alla norma le vetture di quest’anno non saranno rivoluzionate, a causa del congelamento imposto dalla FIA su numerose componenti. E a differenza delle previsioni Toto Wolff non si dice così sicuro del 2021.
Di primo acchito il blocco allo sviluppo potrebbe far pensare che da questa situazione la scuderia di Brackley ne esca favorita. Ma bisogna anche considerare l’introduzione di alcune modifiche regolamentari, tra cui il taglio del fondo che comporterà una riduzione del downforce generato del 10%. Variazioni che influenzeranno, seppur in parte, le prestazioni che siamo stati abituati a vedere. E poi c’é comunque la Red Bull, che un progetto già avviato potrebbe fin da subito essere un avversario ostico.
Mercedes non vuole prendere questa stagione sotto gamba dimostrando che, un team vincente, non si accontenta e rilassa mai. “Ogni stagione presenta una nuova sfida e, quindi, un nuovo obiettivo da raggiungere. Il 2021 porta alcuni cambiamenti che possono condizionare la nostra competitività. Inoltre, sarà già in vigore il budget cap a cui si aggiunge il fatto che dovremmo lavorare per la rivoluzione tecnica prevista per il 2022“, queste le parole dell’austriaco alla presentazione della W12.
Wolff ha poi continuando dicendo: “Ogni anno azzeriamo, ci concentriamo e definiamo il traguardo più adeguato. Sembra semplice, ma non lo è ed è il motivo per cui nessun’altra squadra ha vinto sette campionati consecutivi. Può succedere che un team si abitui e che non lavori più così duramente. Ma noi non siamo mai soddisfatti. Vedo la stessa fame e la stessa passione che c’era quando ho varcato per la prima volta questa soglia nel 2013“.