Credits: Mercedes Press Area
Non sarà quello del GP di Australia il weekend in cui la Mercedes finalmente tornerà a competere. La squadra di Toto Wolff sta ancora attraversando una fase di apprendimento in questo inizio della stagione 2022. Il Team principal ammette come le prestazioni non siano all’altezza delle aspettative, ma la squadra sta cercando il modo migliore per far uscire la velocità dalla loro travagliata W13. Wolff sostiene dunque che i suoi piloti soffriranno un altro weekend difficile perché di soluzioni per i problemi riscontrati da Hamilton e Russell al momento non ce ne sono.
Anche per Mercedes, team vincitore nel 2019 con Valtteri Bottas, quello in Australia si tratta di un ritorno dopo 3 anni, visti i preparativi dell’edizione 2020 del GP mandati all’aria per via della pandemia. Il team principal delle frecce d’argento è entusiasta: “Andremo a Melbourne per la prima volta dal 2020 e per la prima volta in tre anni correremo davvero lì! È un tempo troppo lungo senza una gara per una città e un paese così appassionati di Formula Uno. Non vediamo l’ora di rivedere i fan e il nuovo layout del circuito promette molte opportunità di sorpasso”.
Non si arriva però con le stesse premesse positive dell’edizione mancata, l’inizio di stagione è stato davvero complicato per la casa di Stoccarda. In Bahrain i risultati sulla carta non sono malvagi, terzo e quarto posto, con Hamilton a podio, ma sono dovuti ai problemi che hanno portato le Red Bull al ritiro; senza queste “avarie” avrebbero ottenuto un quinto e un sesto posto. Posizioni auspicabili anche per l’Arabia Saudita, ma solo George Russell è riuscito a raggiungere l’obiettivo centrando la quinta posizione. Lewis Hamilton, sfortunato anche per la chiusura della pit lane, non è andato oltre il decimo posto, sebbene sarebbe potuto arrivare dietro al compagno.
Con i problemi della W13 che sembrano derivare da un’incapacità di sistemare il telaio che si inclina nei rettilinei, Wolff ha detto che non c’è un modo rapido e facile per risolvere i problemi. Per questo non si aspetta nulla di diverso dal GP Australiano rispetto ai precedenti, prevedendo Ferrari e Red Bull davanti a loro. Non ci saranno stregonerie che regaleranno magicamente la velocità che manca alla Mercedes.
“Siamo impegnati ad imparare e i primi due weekend di gara hanno dimostrato che c’è ancora molto da imparare. Al momento non stiamo soddisfacendo le aspettative che avevamo, ma tutti a Brackley e Brixworth stanno facendo del loro meglio per capire i problemi e trovare le giuste soluzioni. Non ci sarà una soluzione magica per il prossimo weekend di gara in Australia, ma stiamo lavorando molto duramente per fare progressi passo dopo passo nelle prossime gare”, ha affermato il team principal. “Speriamo che questo ci porti più vicino alla vetta. Fino ad allora, dovremo sfruttare al massimo tutte le nostre opportunità e ottenere il massimo dal nostro pacchetto”.
Con la squadra che si sta adattando alla vita da scuderia di metà griglia, dopo otto campionati costruttori consecutivi, Wolff ha detto che il morale all’interno del gruppo è ancora molto alto, mentre si uniscono per cercare di risolvere la crisi. Tutto sommato, ci sono ancora alcune settimane e mesi difficili davanti per la squadra di Formula Uno del sette volte campione Lewis Hamilton e il nuovo pilota Mercedes George Russell. Ma anche loro faranno la loro parte, e Wolff sottolinea che, come la sua squadra, gli piacciono le sfide.
“Ci sono altre sfide davanti a noi, ma ci piace e come squadra stiamo mostrando il nostro vero spirito ora. Lewis e George hanno un contributo importante da dare al processo, fornendoci un feedback, passando il tempo nel simulatore e lavorando insieme per spingere la squadra“, ha detto Toto per terminare.