Walsh: “McLaren aveva un modello di business fragile”
Nel 2020, dopo 8 anni dall’ultima volta, la McLaren è tornata tra le prime 3 squadre della classifica costruttori
Il direttore esecutivo della McLaren Paul Walsh ha spiegato le ragioni che lo hanno portato a vendere una quota importante nel team di Formula 1 ad un consorzio statunitense. Walsh ha fatto capire con chiarezza che l’iniezione di liquidità è stata fondamentale per la sopravvivenza stessa del team, che negli ultimi anni ha passato dei brutti momenti. Sia dal punto di vista sportivo che economico.
“McLaren aveva un modello di business fragile, perchè tutte le entrate venivano distribuite nelle corse. E questo ha fatto perdere di vista l’altro obiettivo aziendale, che prescindeva dai risultati sportivi. Per questa ragione abbiamo pensato che scindere le due attività sia stata una decisione saggia. Abbiamo smesso di produrre automobili perchè la nostra fabbrica era chiusa. Se non costruisci auto, non le vendi. Se non le vendi, non ottieni il flusso di cassa“, ha ammesso Walsh.
“Penso che saremmo arrivati a questa conclusione in qualsiasi caso. Ma non c’è dubbio che, come altre società del nostro settore, la pandemia ha preso le nostre vulnerabilità e le ha amplificate. A quel punto, con la situazione in essere, avevamo una grandissima urgenza di porre i giusti accorgimenti al nostro modello aziendale”, ha continuato il dirigente McLaren.
In seguito all’iniezione di denaro, la McLaren può adesso rilanciare il proprio lavoro sulla galleria del vento e ad altri progetto di sviluppo cruciali per tenere il passo con i rivali in Formula 1. La prossima stagione, che vedrà il ritorno alla motorizzazione Mercedes, potrebbe essere cruciale per definire le ambizioni del team di Woking nel breve-lungo periodo.
Ad accompagnare la McLaren nel suo percorso di crescita dall’anno prossimo ci sarà Daniel Ricciardo, pronto ad affiancare Lando Norris nel posto lasciato libero da Carlos Sainz. Anche l’australiano, che ha lasciato un ottimo ricordo alla Renault, è adesso pronto alla definitiva maturazione sportiva.