Credits: Pirelli Press Area
I due incidenti ad elevata velocità a Baku hanno caratterizzato lo scorso GP, e ciò ha portato con sé un‘inchiesta sugli pneumatici Pirelli. Dopo i due cedimenti di Verstappen e Stroll, il compagno di squadra di quest’ultimo, Sebastian Vettel, dice la sua. Il tedesco asserisce che ha perso la fiducia nelle mescole Pirelli.
La Pirelli subito dopo l’incidente ha incolpato i detriti sulla pista lasciati dagli altri crash. Tuttavia dopo alcune indagini si è arrivati alla conclusione che gli scontri sono stati causati dal cedimento del lato interno delle gomme. La casa produttrice di pneumatici si è affrettata a sottolineare che non è stato un difetto di produzione, ma Vettel non è del tutto convinto di poter continuare a spingere sulla sua Aston Martin. Quando a Vettel viene chiesto se si fida dell’integrità strutturale delle gomme Pirelli, ha risposto: “Penso che la risposta breve sarebbe, non posso dire di sì al 100%, e non posso dire di no al 100%”.
Anche Sergio Perez, vincitore del GP di Baku, ha speso qualche parola dopo l’incidente del suo compagno di squadra. Infatti proprio Verstappen ha definito l’accaduto “potenzialmente mortale” ed ha invitato la Pirelli a fare più attenzione. La Red Bull ha confermato di aver rispettato i parametri del produttore di pneumatici per tutto il fine settimana, ma la Pirelli interviene dichiarando che la colpa del cedimento risiedeva nel modo in cui le gomme venivano utilizzate.
Non solo Vettel perde la fiducia negli penumatici Pirelli quindi, dunque interviene il messicano della Red Bull: “Da quello che abbiamo visto a Baku, tutte le squadre si sono attenute al regolamento o a quello che la Pirelli ci ha chiesto di fare”, ha detto Perez. “Sappiamo che Baku è un posto speciale e così via, ma è comunque quello che è successo. Vedremo cosa ne verrà fuori. È tutta una questione di sicurezza in quei momenti”.