verstappen 2019

Credit: Twitter Red Bull Racing

“Non voglio correre per il quarto posto fino a 35 anni” aveva ammonito Max Verstappen alla vigilia del Gran Premio d’Austria. A quelle parole avevano fatto i seguito i rumor, alimentati dai media, di alcune clausole rescissorie all’interno del contratto siglato dall’olandese coi bibitari. Clausole che avrebbero garantito a Verstappen l’accesso alla Mercedes nel 2020 a far coppia con Hamilton, nel caso fosse arrivato a Budapest ancora a secco di vittorie. Poi l’affermazione sui saliscendi del Red Bull Ring ha sopito queste voci e potrebbe avere in parte mitigato lo stato di frustrazione del 21enne olandese.

Ma non basta una vittoria per lottare per il titolo. Verstappen ha tutto il potenziale per registrare il record di gioventù per un campione del mondo (strappandolo a Vettel, iridato a 23 anni nel 2010), se riuscisse a conquistare il titolo il prossimo anno. Dipenderà tutto dai progressi della Red Bull e della power unit Honda. Il motorista nipponico ha dato qualche gatta da pelare al pilota olandese nelle ultime uscite, complice un problema di turbo lag che i tecnici sono però fiduciosi di poter esorcizzare. Non solo: Honda ha anche in programma degli upgrade per le piste più veloci del campionato, Spa e Monza.

Basterà? Verstappen al momento lamenta il livello di competitività della RB15, ancora lontana dalle imprendibili Mercedes. “Chiudere il gap con Mercedes è la sfida più grande in questo momento – ha commentato Verstappen – Vogliamo vincere e per farlo non ci resta che lavorare per colmare le nostre lacune. Il grip è migliorato, questo è sicuro. Non saprei però dove siamo a livello di chassis rispetto alla Mercedes. Questo perché le piste cambiano, di conseguenza si adottano livelli di downforce differenti. A Silverstone avevamo poco downforce, quindi in certe curve lente perdevamo velocità. Nei rettilinei invece eravamo più veloci delle Mercedes, cosa che può sembrare un po’ strana”.

Secondo Verstappen, i progressi e l’esperienza accumulati durante questo anno di partnership tra Red Bull e Honda aiuteranno a sfornare un progetto più competitivo per il 2020. “Certo, secondi è meglio di terzi – ha proseguito Verstappen – Fare meglio della Ferrari è motivo d’orgoglio, ma noi vogliamo battagliare là davanti con le Mercedes. Adesso stiamo cercando di trarre il massimo dalla vettura e dal motore. Abbiamo analizzato cosa non ha funzionato ad inizio anno. O meglio, cosa non abbiamo fatto al livello della Mercedes e della Ferrari. Spero che il prossimo anno lotteremo per le vittorie ad ogni gara”.