Dichiarazioni Formula 1 Turrini racconta il rapporto tra Binotto e Elkann 1 Dicembre 2022 Valeria Caravella Credits: Scuderia Ferrari Press Area In un intervista rilasciata a calciomercato, Leo Turrini analizza i retroscena del rapporto tra il Presidente della Ferrari John Elkann e Mattia Binotto La Ferrari ha recentemente annunciato di aver accettato le dimissioni di Binotto, ponendo fine a un rapporto che durava da quasi di trent’anni. Da ingegnere e motorista del Cavallino Rampante, il cinquantatreenne italo-svizzero dal 2019 era divenuto team principal della squadra, ottenendo solo sette vittorie in ottantadue gran premi. La rottura definitiva è avvenuta dopo le vicende avvenute durante la stagione di quest’anno appena conclusasi, con errori di strategia che hanno causato la perdita di punti pesanti per Ferrari, che a inizio stagione si trovava in cima alla classifica di entrambi i titoli. Leo Turrini, in una recente intervista rilasciata al sito calciomercato, rivela importanti retroscena della rottura tra Ferrari e Binotto, affermando come l’ingegnere non fosse ben visto dal Presidente John Elkann, a differenza del compianto Marchionne, che aveva espresso il desiderio di voler Binotto nel ruolo da team principal. “Binotto a capo del reparto corse del Cavallino è stato un lascito di Marchionne. Il compianto Sergio non stravedeva per Arrivabene e quindi prese questa decisione, ma John Elkann non era della stessa linea, non c’era un rapporto piacevole, e lo sapevano tutti”. La verità è che non trapelava un rapporto solido e di fiducia reciproca, sostiene Turrini, affermando come il rapporto tra i due fosse davvero complicato e privo di solidità: “Mattia non ha mai avuto l’appoggio del suo presidente sui grandi temi. Hai mai sentito una parola da Elkann sul limite di budget della Red Bull o sulle regole modificate della Mercedes in corso? No, questo la dice lunga sul loro rapporto” ha così proseguito. Secondo il giornalista italiano, l’ex team principal della Ferrari tornerà in Formula 1 Continuando l’intervista, il giornalista ammette che l’ex team principal Ferrari non scomparirà dal mondo delle corse, tornando presto a rivestire un ruolo importante. “Binotto sarà presto al servizio della concorrenza“, ha detto il giornalista italiano. “So che sta parlando con Audi, che entrerà in Formula 1 nel 2026″. Sul futuro team principal Ferrari, tra i candidati più palpabili spunta il nome di Frédéric Vasseur, attuale team principal del team Alfa Romeo Racing, il quale non sembra essere di gradimento al giornalista di Sky. “E’ francese come il mitico Jean Todt, ma hanno solo il passaporto in comune” ha ammesso. Turrini non esclude un ritorno di Maurizio Arrivabene, dopo aver lasciato la Juventus, così come l’arrivo dell’ex presidente Andrea Agnelli a ricoprire l’ambito ruolo in Ferrari. Molti candidati per un solo posto, chi sceglierà la Ferrari? L’annuncio arriverà con tutta probabilità solo a Gennaio. Valeria Caravella Tags: 2022, John Elkann, Leo Turrini, Mattia Binotto, Scuderia Ferrari Continue Reading Previous F1, 2026: maggiore spettacolo con DRS invertito. Di cosa si tratta?Next Bishop: “Un pilota omosessuale in Formula 1 modello per gli altri”