Credits: AlphaTauri Press Area
La passata stagione, il giovane Yuki Tsunoda ha fatto il proprio esordio nella Massima Serie, affiancando Pierre Gasly alla guida dell’AlphaTauri. La velocità e il talento mostrato nella categoria cadetta aveva alzato di molto le aspettative sul pilota giapponese. Già nelle prime gare ha dato prova di brillanti doti, arrivando a conquistare i suoi primi punti. Tuttavia, si è trattata di una scintilla che nel corso della stagione si è affievolita.
Analizzando il suo primo anno in Formula 1, Tsunoda ha ammesso di essere stato troppo pigro; arrivando a descriversi come un “pigro bastardo”. Ai colleghi ha così commentato: “Pensavo di avere tutto sotto controllo. Pensavo che sarebbe stato facile“. Nel corso della stagione ha commesso degli errori e la sua fiducia ha subito un duro colpo. “Ho capito. E’ abbastanza difficile, molto più di quanto pensassi. Non l’avevo mai provato prima. Poi ho dovuto combattere“, ha concluso.
Durante la passata stagione è intervenuto Helmut Marko, per cercare di aiutare Tsunoda a superare le sue difficoltà. Ha pensato così di consigliargli di trasferirsi in Italia per essere più vicino al team, al suo compagno di squadra e al suo team principal. Grazie a questi piccoli cambaimenti e a molto lavoro, il pilota giapponese è poi riuscito a migliorarsi.
“Poi ci sono state sette gare di fila in cui non ho avuto nessun incidente. Non ho mia avuto una stagione con così tanti alti e bassi. Ma ora che ho visto i lati positivi e quelli negativi, posso andare avanti. Conosco i dettagli su cui devo migliore per essere davanti al mio compagno. Gli ingredienti ci sono tutti”, ha spiegato Tsunoda.
Per l’inizio della stagione 2022, il pilota giapponese è pronto a mettere in pista tutte le sue migliori qualitità per migliorare e dare prova di meritarsi un sedile in Formula 1. Se nella passata stagione, per sua ammisione, ha affrontato le gare con prigrizia, questo non succederà più. Ora conosce quali sono i suoi punti deboli ed è certo di poter fare un buon lavoro per aiutare il team a raggiungere le posizioni che merita.