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In casa Alpine non c’è bel tempo. La drammaticità della rottura del team, la struttura piramidale che ha messo a punto per cerca di riparare quelle falle non sono state abbastanza. Motivo per cui, a oggi il team di Enstone fa trattenere ancora il fiato sia sul mercato piloti che sulla speranza di risolvere i problemi alla monoposto. Eppure una luce in fondo al tunnel cerca di sistemare le cose: dopo l’improvviso licenziamento di Sanchez in McLaren, un paio di settimane fa, la sua strada iniziata da aerodinamico junior in Renault, incontra un punto di svolta. David Sanchez sarà il nuovo direttore tecnico di Alpine.
Quindi torna a casa David Sanchez che firma per la scuderia francese. Pronto a questa nuova sfida afferma di conoscere bene quanto lavoro vi sia dietro Alpine e quanto sia il potenziale da sbloccare. “Abbiamo un grande compito davanti a noi per migliorare le prestazioni in pista ed è questo tipo di sfida che mi motiva. Sono prontissimo. Non vedo l’ora di lavorare di nuovo con i team tecnici di Enstone-Viry, con l’unico obiettivo di riportare in vita il successo che questa squadra merita”.
Alpine è consapevole di andare a rilento, dove ogni ambizione e speranza è stata tradita da scarsi risultati. David pare essere agli occhi di Bruno Famin un faro di luce per il successo. Infatti supervisionerà il dipartimento tecnico di Enstone, occupandosi delle prestazioni, dell’ingegneria e chiaramente della parte aerodinamica di Alpine. Infatti ha dichiarato: “Sono lieto di dare il benvenuto a David a Enstone, dove ha iniziato la sua carriera nel 2005. Questo è un punto di svolta per assicurarci di ottimizzare tutto ciò che facciamo come squadra e concentrarci sulla aree giuste”.
I suoi 10 anni in Ferrari sono un ottimo curriculum e il problema in McLaren pare essere stato solo un disaccordo sul suo ruolo nel team. “A seguito di discussioni ponderate tra David Sanchez e la leadership della squadra, è stata presa la decisione reciproca per David di lasciare la squadra”, ha dichiarato Stella, il team principal del team di Woking.
Pare che la riflessione di McLaren sia arrivata al punto di considerare le ambizioni di David non in linea con le aspettative originali alla firma del contratto nel 2023. Nessun periodo di congedo, quindi, per il francese che invece è totalmente confermato. Sanchez sarà ora a capo dell’approccio a tre fronti con il direttore tecnico delle prestazioni, Ciaron Pilbeam, il direttore tecnico dell’ingegneria Joe Burnell e il direttore tecnico dell’aerodinamica David Wheater.
Francesca Luna Barone