Formula 1 Primo piano Tecnica F1 Steiner: “licenziamento di Horner da Red Bull? Sfavorevole” 14 Luglio 2025 Lucrezia Marano © Red Bull Content Pool Il bluff di potere: licenziamento di Horner da Red Bull perché troppo dominante? Il licenziamento di Christian Horner il 9 luglio 2025 dopo una lunga carriera ventennale in Red Bull ha colto tutti di sorpresa. Ma, come rivelato da PlanetF1, tra le ragioni del cambio al vertice c’è qualcosa di più sottile: il timore che il team stesse diventando “Horner Racing” anziché semplicemente “Red Bull Racing”. Il problema? Egli concentrava su di sé troppi ruoli—Team Principal, CEO, responsabile powertrains, controllo su Racing Bulls e marketing—scatenando invidia interna. Fonti interne indicano che si stavano gradualmente erodendo le sue responsabilità: un segnale tangibile di uno scontro di potere in atto, con la dirigenza impegnata a limitare l’influenza di Horner. Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da FORMULA 1® (@f1) Il ruolo decisivo del clan Verstappen Il rapporto teso tra Horner e Jos Verstappen (il padre di Max) è stato evidenziato da Guenther Steiner. Il consenso critico della famiglia Verstappen all’interno dell’organizzazione ha deciso le sorti di Horner e del suo licenziamento da Red Bull, considerato un ostacolo alla serenità del team. Verstappen non ha mai sostenuto pubblicamente Horner durante le vicende del 2024, e, secondo Steiner, questo ha rafforzato le spinte verso la sua rimozione. Con Max sotto contratto fino al 2028, ma con una clausola di uscita legata alle sue prestazioni, contrastare il disappunto del suo entourage è stato cruciale. Licenziare Horner potrebbe essere stato un gesto indispensabile per convincere Verstappen a restare. Le avvisaglie del declino: performance e fughe eccellenti Red Bull ha attraversato uno dei suoi peggiori momenti recenti: dall’ attuale quarta posizione nel Mondiale Costruttori agli abbandoni del progettista Adrian Newey, del direttore sportivo Jonathan Wheatley e di Rob Marshall. Steiner ha definito questo ricambio di staff “più che normale” per un campione in difficoltà: una reazione emotiva tipica quando il team non è più dominante. La spirale negativa della performance, visibile nella scarsa competitività delle ultime gare, ha reso Horner vulnerabile: il suo “giubbotto antiproiettile” si è fatto sottile, e il fragore delle critiche ha accelerato la sua caduta. Guenther Steiner: un punto di vista alternativo Guenther Steiner, ex team principal Haas, ha difeso Horner: nonostante le vicende personali e le difficoltà del 2024, l’ex TP ha dimostrato tenacia e capacità di tenere insieme il team. Steiner ha definito quella passata come il “periodo più sfigato” della vita del manager, e ha riconosciuto la sua capacità di gestione di una situazione estremamente complessa. Secondo Steiner, la rimozione di Horner riflette una transizione dopo anni di dominio. Con Newey, Wheatley e altri fuori, emergono nuovi talenti: se Red Bull saprà sfruttare questa occasione, potrà trovare un nuovo equilibrio con forze fresche, ma il rischio resta concreto. Infine, definisce la rimozione di Horner come la reazione logica a una leadership divenuta eccessivamente centralizzata e soggetta a troppe pressioni esterne. Alimento di un racconto di F1 drammatico, degno della vostra serie preferita su Netflix. Tags: 2025, Christian Horner, Gunther Steiner, Haas F1 Team, Jos Verstappen, Max Verstappen, Red Bull Racing Continue Reading Previous Kimi Antonelli: rivelazione brutale dopo l’incidente al debutto