Credits: Aston Martin Cognizant F1 Team
Il team Aston Martin ha comunicato il ritiro dell’appello presentato dopo la squalifica comminata a Sebastian Vettel al termine del Gran Premio d’Ungheria. Il pilota tedesco aveva portato la vettura della scuderia britannica in seconda posizione sotto la bandiera a scacchi, prima che la Federazione verificasse la mancanza del quantitativo di benzina minimo per le verifiche.
Lunedì erano arrivate brutte notizie per la squadra di Lawrance Stroll. Rigettato Il ricorso presentato dal team in quanto le nuove prove presentate non sono state ritenute sufficienti a riaprire la questione. Tramite un comunicato, la scuderia ha evidenziato la propria posizione a riguardo:
“Abbiamo deciso di ritirare il nostro appello dopo aver considerato la nostra posizione. A seguito della nostra presa di posizione al verdetto degli steward, secondo cui non c’erano nuove evidenti prove di un guasto al sistema di alimentazione, riteniamo che ciò superi i benifici per un riesame.”
Per la scuderia si tratta di una pesante resa, visti i 18 punti cancellati nonostante l’ottima prestazione di Sebastian Vettel. La lotta al quinto posto costruttori si fa in salita, con Alpine e AlphaTauri capaci di guadagnare tanti punti nei confronti di Aston Martin. Nella seconda metà di Mondiale, per recuperare il divario dalle due scuderie rivali, la squadra con sede a Silverstone dovrà recuperare 20 punti ad AlphaTauri e 31 ad Alpine.
L’accoppiata formata da Sebastian Vettel e Lance Stroll dovrà dimostrare più costanza durante la seconda parte di stagione. Un buon ritmo affiancato da un pizzico di fortuna nei momenti più caotici potranno rilanciare le chance di Aston Martin, rimediando così a un’annata che ha fino a ora disatteso le premesse.