Sebastian Vettel: «Io e la Ferrari non siamo dei perdenti»

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Dopo aver vinto quattro Mondiale di Formula 1 e aver accettato la sfida propostagli dalla Ferrari, per Sebastian Vettel è arrivato il momento di fare una breve analisi di fine stagione. Anche se non sono arrivati i titoli Piloti e Costruttori, il tedesco e il Cavallino Rampante hanno affrontato una stagione più che positiva. Un’iniezione di aria fresca che è servita in quel di Maranello soprattutto per levarsi di dosso le ombre del disastroso 2014. Sebastian Vettel, che questo pomeriggio sarà sicuramente tra i piloti più attesi al Mugello per le Finali Mondiali, quando mancano ancora due gare al termine della stagione si è portato a casa tre vittorie e nove podi.

La Ferrari si è dimostrata la seconda miglior squadra della griglia di partenza e i progressi sono stati lodevoli. Ecco perché Sebastian Vettel non ha nessuna intenzione di sentirsi definire come un perdente, dato per sfavorito: «Non credo di esserlo. Sapevo benissimo che a inizio anno non eravamo certamente i favoriti ma credo che abbiamo dimostrato, fin dall’inizio della stagione, di non essere un team da metà classifica – ha chiosato Sebastian Vettel ai colleghi di Autosport – Se riusciamo ad avere una buona prestazione abbiamo opportunità serie di finire sul podio o di vincere le gare, e questo è quello che abbiamo realizzato finora. In generale questa stagione è stata molto diversa da quella vissuta l’anno scorso in Red Bull. Ovviamente per me è una situazione nuova, è il primo anno in un nuovo team. Unirmi alla Ferrari è stata una grande esperienza ma tutti sappiamo dove vogliamo arrivare in futuro. Abbiamo ancora molto lavoro che ci aspetta: saremo più felici quando non verremmo considerati i perdenti, ma i favoriti».

Parlando di prossimo futuro, nonostante lo zero in classifica ottenuto a Città del Messico, Sebastian Vettel non perde la speranza di diventare il vice-Campione del Mondo, strappando a Nico Rosberg la piazza d’onore alle spalle di Hamilton. Attualmente il ferrarista accusa un ritardo di 21 punti dal tedesco della Mercedes: «In questa stagione abbiamo sorpreso molta gente e abbiamo superato le nostre aspettative. È stata una stagione positiva e il secondo posto è il mio obiettivo. Il titolo, purtroppo, è fuori dalla nostra portata ma chiudere in seconda posizione è sicuramente meglio che essere terzi. Ecco perché ci proveremo in tutti i modi», ha concluso Seb.