Credits: Renault F1 Team Official Twitter
Ricciardo era stato vicino alla McLaren già alla fine del 2018 quando decise di lasciare la Red Bull; poi in quell’occasione l’australiano scelse di unirsi alla Renault preferendo un costruttore. Ma il 2019 è stato per il team di Enstone un anno difficile in cui la performance sembrava essersi plafonata rispetto alla concorrenza. Così lo scorso maggio tutto ciò ha portato all’annuncio della scuderia di Woking in cui si dichiarava che Ricciardo si sarebbe legato alla McLaren a partire dall’anno seguente.
Ma la storia di questo 2020 è ancora diversa. Nell’ultimo mese l’australiano ha conquistato per ben due volte il podio a dimostrazione di una Renault che sta migliorando. Al contrario la McLaren, rispetto all’avvio della stagione, sembra aver perso quel vantaggio che gli stava assicurando la posizione in classifica dietro Mercedes e Red Bull nel campionato costruttori. Dopo il terzo posto di Ricciardo al GP dell’Emilia Romagna, Di Resta ha commentato la prestazione dell’australiano in maniera entusiasta esprimendo però anche alcune perplessità.
A Sky Sports F1 (UK) Paul di Resta ha voluto fare il punto di questa situazione: “Io penso che questo poteva essere l’inizio di qualcosa che aveva possibilità di andare molto in là grazie alla leadership di Daniel. Ma anche se Renault è un team in crescita il prossimo anno [Ricciardo] andrà in McLaren, perché ad inizio stagione ha pensato che per lui rappresentasse la chance migliore“.
Anche Johnny Herbert ritiene che sia davvero un peccato che l’australiano nel 2021 non sarà alla guida della scuderia francese perché crede che Renault abbia un importante potenziale: “È un peccato sotto molti aspetti. Sono in crescita e lui sarebbe stato l’uomo perfetto“. Nonostante ciò spera che anche McLaren possa risalire definitivamente la china e tornare ad essere un top team grazie all’aiuto di Daniel Ricciardo.