Renault, sistema illegale in uso dal 2015
Nuovi retroscena sul sistema per la ripartizione automatica di frenata che è costato il GP del Giappone alla Renault. Dopo le dichiarazioni di Abiteboul, altre voci dal paddock confermano l’utilizzo del software in precedenza
Nonostante l’escamotage utilizzato dalla Renault per la ripartizione di frenata non violi i regolamenti tecnici, secondo la FIA esso contravviene al codice sportivo. Per quanto lo scopo iniziale fosse quello di semplificare il compito del pilota e non migliorare le prestazioni, la stessa Renault ha ammesso si trattasse di un aiuto alla guida. Secondo il team principal della casa di Enstone Cyril Abiteboul: “E’ un aiuto per il pilota, ma un sacco di cose lo sono. Ad un certo punto bisogna considerare la soggettività dei alcune regole“.
Come lo stesso Abiteboul spiega, il software sarebbe già stato utilizzato senza ripercussioni prima dell’episodio del Giappone. Anche per questo la Renault non lo avrebbe sottoposto ai tecnici della FIA. Romain Grosjean, ex-pilota Lotus fino al 2015, scuderia acquistata poi da Renault, confermerebbe questa possibilità. Intervistato in merito a delle dichiarazioni riguardanti l’aver utilizzato di un simile aiuto già a SPA 2015, il francese risponde: “Si, potrei averlo fatto”. Sulla legalità del sistema stesso, Grosjean afferma: “Diciamo che chiesi di riutilizzarlo, non mi venne concesso. Nonostante ciò era molto valido”.
STATEMENT: We regret the Stewards' decision and, in particular, the severity of the sanction applied. In our opinion, the penalty is not proportionate to any benefit the drivers derived, especially when used within the context of a system confirmed fully legal and… [1/5]
— Renault F1 Team (@RenaultF1Team) 24 ottobre 2019
LE MOTIVAZIONI DELLA RACING POINT
Stando alle parole del team principal Otmar Szafnauer, la Racing Point avrebbe contestato il ripartitore di frenata Renault poiché la FIA stessa avrebbe impedito alla scuderia indiana l’utilizzo di un sistema simile. Lo stesso Szafnauer condivide la posizione di Abiteboul, confermando che l’introduzione di tale stratagemma non modificherebbe la resa in pista della vettura.
Di tutt’altro avviso è Lance Stroll, pilota Racing Point. Per il canadese, un software del genere modificherebbe le prestazioni. Per Stroll: “Sono stati penalizzati perché ovviamente era un vantaggio. Non so quali siano i pro o i contro di tale sistema, per quanto sia stato utilizzato e di quanto migliorasse il passo gara. La penalità però è arrivata per una ragione. C’è molto lavoro per il pilota, anche per via delle modifiche manuali al bilanciamento di frenata. Se si potessero evitare, sarebbe sicuramente molto utile”.