Credits: Red Bull Content Pool
A parlare nuovamente del budget cap è stato il consigliere della Red Bull Helmut Marko che per dare credito alla sua idea, ha sostenuto come molte squadre nelle ultime settimane hanno protestato contro il forte aumento dei prezzi di materie prime (e non solo), richiedendo un aumento del tetto fissato attualmente a circa 131 milioni di euro.
Il team principal del team austriaco nei giorni scorsi aveva sostenuto a sua volta che a causa di questo tetto ai costi, ci saranno squadra che saranno costrette a saltare le ultime gare stagionali, ma ora il consigliere del team ha rincarato la dose sostenendo che nessuna squadra di testa riuscirà a non superare il limite imposto dalla federazione: “Nessuna delle prime tre squadre rientra attualmente nel budget cap“.
La causa di tutto ciò, come sta avvenendo quotidianamente nelle case di tutti, è l’aumento dei prezzi aumentati a causa di circostanza del tutto imprevedibili, come la guerra che sta avvenendo in Ucraina. Per questo alcuni team tra cui la stessa Red Bull, chiedono alla FIA di avere un margine di manovra fino a quando la situazione non tornerà alla normalità:
“I costi di trasporto sono aumentati del 60% in alcuni casi, lo stesso costo dei materiali, e in misura immensa. Questa è la realtà. Si è già parlato di un certo aggiustamento dell’inflazione. Prima la pandemia, poi la guerra: sono eventi non prevedibili e anche questi tassi di inflazione e crescita non sono normali. Quando tutto tornerà alla normalità, potremmo agire di nuovo normalmente entro il budget cap”.
Mentre diversi team sono a favore dell’aumento del budget altrettanti sono sfavorevoli. L’amministratore delegato dell’Alpine, Laurent Rossi, ricorda che sono in una posizione sana dal punto di vista finanziario e sono riusciti ad adattare il proprio budget alle circostanze verificatosi: “Il Covid-19 ovviamente ci ha colpito, ma non ora. Alpine ora è un po’ immune. Luca de Meo ha avviato il piano di ripresa che sta sistemando tanti errori che abbiamo fato in passato, un passato che avrebbe fatto una crisi come quella attuale ed è stato molto difficile per noi”.