Credits: Red Bull Press Area
L’accordo potenziale che la Red Bull vorrebbe raggiungere con Porsche non potrebbe arrivare prima del 2026, lasciando così molti dubbi sul potenziale motorista a partire dalla stagione 2022, anno in cui ci sarà un importante cambio regolamentare.
Dopo quest’annuncio che ha sconvolto l’intero mondo della Formula 1, non ha sorpreso però il team austriaco che ha comunicato di conoscere tale decisione dal mese di agosto, ma ora i motoristi ufficiali nella massima serie automobilistica restano solo Ferrari, Mercedes e Renault, e salvo colpi dell’ultimo momento uno di essi dovrà fornirne le power unit dal 2022.
Ma viste le divergenze con tutti e tre i motoristi il team di Milton Keynes, sta varando opzioni esterne, e una di queste opzioni potrebbe essere il gruppo Volkswagen, che potrebbe subentrare con il marchio Porsche, anche se secondo Ralf Schumacher in una dichiarazione riportata al portale F1-Insider.com ha dichiarato che non sarà possibile 2026.
Il regolamento della massima serie però indica che in caso la Red Bull e di conseguenza AlphaTauri non riescano a trovare un proprio fornitore, quello con il minor numero di clienti sarà obbligato a fornire le power unit a entrambi i team.
In ottica 2021 l’unico team che potrebbe essere obbligato sarà la Renault, che perderà la McLaren come cliente e si ritroverà solo con il suo team ufficiale, mentre la Mercedes fornirà a sua volta il team inglese, la Racing Point, futura Aston Martin e la Williams, mentre la Ferrari fornirà così come fa attualmente Alfa Romeo e Haas.